Appunti di cinema: I vampiri secondo Jim Jarmusch
"Solo gli amanti sopravvivono" di Jim Jarmush 2013
Jarmusch in stato di grazia nella messa in scena e ambientazione.
Sono affascinanti e tremendamente nostalgici i vampiri Jarmusciani.
Atmosfere di un tempo passato (l'azione si svolge a Detroit sede ormai decaduta di musica e attività economiche.
In questa cornice degradata si muovono Tilda Swinton e Tom Hiddleston due amanti vampiri di centinaia d'anni di vita.
Splendida e conturbante Tilda che sarà poi anche una delle streghe più affascinanti del cinema nel "Suspiria" di Luca Guadagnino.
I nostri 2 vampiri sono nostalgici, ascoltano musiche della vecchia casa discografica Motown, sono attratti da luci soffuse, cavi elettrici inestricabili e chiamano gli umani... "Zombi".
Prefigurano così una opinione disillusa, stanca e amara della socialità presente nella loro città.
La messa in scena paga dazio a "Miriam si sveglia a mezzanotte" con una sottile ambientazione erotizzante e disincantata.
Affascinante e conturbante, imperdibile per i veri amanti del romanticismo tedesco.
VOTO 9/10