Alimentazione low carb e benessere

Meno carboidrati più salute

Serotonina

2021-04-04 22:47:37

IL 90% DELLA SEROTONINA E' PRODOTTA NELL' INTESTINO



Nel nostro intestino è presente una rete di 500 milioni di neuroni che il direttore del dipartimento di anatomia e biologia della Columbia University, Michael D. Gershon, ha ribattezzato il nostro secondo cervello. Una metafora impropria, se paragoniamo le sue funzioni a quelle del sistema nervoso centrale, composto di circa 85 miliardi di neuroni e capace di creatività artistica e linguaggio articolato. Ma non del tutto fuori luogo, perché il sistema nervoso enterico è in grado di controllare in autonomia la muscolatura interna dell’intestino, tramite la trasmissione di segnali nervosi, e di produrre sostanze che entrano in circolo e oltrepassano la barriera emato-encefalica che protegge il cervello. Si stima che il 90% DELLA SEROTONINA, un ormone neurotrasmettitore associato al buonumore e coinvolto in disturbi depressivi e psichiatrici, sia prodotta nell’intestino.

Vista la frequente stipsi correlata all'uso di questi utilissimi farmaci, quale il meccanismo di feed back?

Sistema nervoso enterico e centrale comunicano tramite il nervo vago, il sistema immunitario, il sistema endocrino e si influenzano reciprocamente, a volte mandando in altalena il nostro umore. Stati di ansia e stress ad esempio aumentano la motilità intestinale e nei casi più severi un eccessivo rilascio di citochine provoca uno stato di infiammazione della mucosa intestinale. Ma vale anche il contrario. La sindrome dell’intestino irritabile aumenta non solo la produzione di serotonina ma anche dell’enzima deputato a demolirla: questo può provocare una diminuzione del tasso di serotonina nel sistema nervoso centrale, con conseguente insorgenza di depressione.
QUINDI:
Quando siamo depressi o ansiosi, quanto è probabile che la causa sia legata all'intestino?E quale esattamente la causa?

Possono essere microrganismi ovvero batteri, virus, funghi o protozoi - sfuggiti in qualche modo ad un intestino permeeabile, che sono entrati nel "flusso sanguigno"?

Ma depressione clinica ed ansia nascono sempre nella testa? 

O e'' semplicemente una coincidenza, il fatto che tanti casi di depressione o ansia sono effettivamente correlate a disturbi intestinali?

Non c'è dubbio che la #disbiosi - il nome usato da Medici e Nutrizionisti quando identificano uno  squilibrio del microbiota intestinale -  può causare perturbazioni mentali. 

Negli animali e negli esseri umani, alcuni "microbi" possono causare depressione e ansia.L' assenza di alcuni, depressione maggiore.

Sapeste che se si inietta il #lipopolisaccaride (LPS) in una persona - questa diventerà molto ansiosa?

I ricercatori sanno da tempo che i problemi intestinali spesso implicano problemi mentali. 
Fino all'80% dei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile (#IBS) o malattie infiammatorie croniche (#IBD) soffre ANCHE di depressione o ansia. 
Questo rappresenta un'enorme sovrapposizione tra problemi intestinali e cerebrali, ma ... è abbastanza per dimostrare un nesso di causalità?

Gli studi di John Cryan e Ted Dinan hanno DIMOSTRATO che alcuni microbi - soprannominati #psicobiotici - hanno avuto un effetto SALUTARE sull'umore e sulla cognizione . 

Ted Dinan, psichiatra, sulla base di questa ricerca, ora include i probiotici nella sua pratica, specialmente per quei pazienti che sono contrari ai farmaci farmacologici.

E sugli esseri umani?

Un recentissimo studio cinese, ha aperto gli occhi sull'importanza della connessione intestino-cervello in psichiatria; ed è molto più "forte" di quanto avremmo potuto immaginare.

I ricercatori hanno esaminato 3256 pazienti con depressione e hanno scoperto una tendenza allarmante: oltre il 70% di loro aveva sintomi gastrointestinali. 
Ancora più importante, peggiori sono i problemi gastrointestinali, peggiore è la depressione. 

È un'informazione a cui gli psichiatri dovrebbero guardare CON ATTENZIONE?
O possono tranquillamente ignorarlo a favore della terapia standard ? 
Questo nuovo studio potrebbe rivoluzionare il modo in cui guardiamo alle persone, ai pazienti, con problemi psichiatrici.

Senza dimenticare che tutta una serie di "psicofarmaci" hanno, sul microbiota intestinale, un effetto simile agli antibiotici( Studio pubblicato su Nature), e che il nostro microbiota, una volta "squilibrato", mostra difficoltà nel metabolizzare i farmaci che assumiamo.

Queste informazioni le si sanno da anni.
E noi tutti stiamo vivendo la #rivoluzione #microbiota.
Ma vige ancora la convinzione che si debba inseguire il "singolo batterio" o  virus (vedi Helicobacter o Coronavirus) senza aver voglia di vedere ED INTERVENIRE sul panorama della complessità microbiologica che ci ospita.

C'è bisogno che si guardi alla depressione in modo diverso.

E che impari a riconoscere chi lo vede e lo valuta con ottica obsoleta .

Puoi approfondire gli argomenti trattati usando i link alla fine di questo post e condividere liberaMente ogni singolo post perchè è di pubblica utilità.

Eccovi le 6 fonti:

1) Articolo su "Psichology Today": https://www.psychologytoday.com/us/blog/mood-microbe/202103/the-gut-brain-axis-is-more-important-we-thought

2) LINK al lavoro scientifico cinese citato: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0165032721001658

3) Sul trapianto fecale NEGLI ESSERI UMANI:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27491067/

4) Risposta infiammatoria acuta all'endotossina nei topi e negli esseri umani: 
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC540200/
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7308744/

5) Intervista al Prof. Ted Dinan
https://microbioma.it/neuroscienze/ted-dinan-cosi-abbiamo-scoperto-il-legame-tra-microbiota-e-depressione/
.
6) Un farmaco su 4 genera disbiosi intestinale: commento al lavoro pubblicato su Nature (con link all'articolo originale) nel 2018