Alimentazione low carb e benessere

Meno carboidrati più salute

Allenamento aerobico

2021-04-04 22:55:01

Attività in gruppi



Fino a poco tempo fa, veniva fatta "prescrizione" di ATTIVITA' AEROBICA.
Oggi sappiamo che tutto cio' e' fortemente osteggiato. Ma, attenzione NON VIETATO. ANZI. Si cerca di far intendere che una ostruzione alla nostra naturale respirazione sia fisiologica. Ovvio non sia cosi', e che la carenza di Ossigeno porti ad acidita' tissutale.
Ma a tutto cio' esiste semplice soluzione.

Partendo dalla considerazione che la scelta della tipologia di allenamento varia da quelli che sono gli obiettivi e le capacità del soggetto, l’allenamento di tipo aerobico è tra i più praticati (spesso anche inconsapevolmente). Come ogni attività , se non eseguita correttamente , finisce tuttavia per non dare i risultati sperati. Lo stato di aerobiosi e' facilmente controllabile ed allenabile.

L’allenamento di tipo aerobico è scelto dall’utente medio per perdere i chili di troppo, o, in gergo tecnico, mobilitare le riserve lipidiche. La condizione obbligatoria perché questo avvenga è che l’allenamento sia appunto eseguito al di sotto della "soglia anaerobica": questo significa che l’atleta non deve mai andare in debito di ossigeno.
Un esempio significativo potrebbe essere quello dell’individuo medio che 3 o 4 volte a settimana va a fare un po’ di “Jogging”. Infatti la corsa è un ottimo esercizio per lavorare in aerobiosi, ma, come detto prima, bisogna sapere come correre, a che velocità, per quanto tempo, ecc.

Le tre regole che si devono sempre tener presenti sono:

– Le riserve lipidiche cominciano ad essere coinvolte dopo circa 20 minuti di esercizio aerobico.Se lo scopo è quello di perdere peso fare una “corsetta” di mezzora probabilmente non aiuterà a raggiungerlo (poichè le prime riserve energetiche mobilitate quando si svolge un esercizio fisico sono prevalentemente quelle del glicogeno e, solo successivamente si inizieranno a mobilitare le riserve lipidiche come carburante per il nostro esercizio).

Non e' corretto affermare  che per i primi 20 minuti si utilizza solo glicogeno e dopo i 20 minuti solo i lipidi, ma che le percentuali variano: se all’inizio il contributo maggiore è a carico del glicogeno per circa l’80%, mano a mano che si corre queste percentuali cambiano fino ad invertirtirsi.

Riprendendo il nostro esempio  la corsa  deve essere sempre svolta in ritmo aerobico, il che siginifica che non si deve cercare di fare il maggior numero di km nel minor tempo possibile ne' fare scatti con chi e' piu' vallenato di noi, ma che più tempo si corre e meglio è. L’andatura ideale è tra i 7 e i 10 km/h. Naturalmente ognuno di noi percepisce il maniera differente la fatica , e ciascuno di noi ha soglie anaerobiche diverse, da valutare con un ESPERTO.

La convinzione che hanno la maggior parte delle persone è che più si suda più si dimagrisce. Questo non è assolutamente vero, anzi. Vi sconsiglio di  correre con indumenti non traspiranti come  k-way, sono  ostacoli alla traspirazione (meccanismo atto a disperdere il calore corporeo generatosi durante l’esercizio fisico e formidabile strumento di disintossicazione).
Approfondimento importante futuro: quali le calzature corrette e il modo corretto di correre?

Senza addentrarsi in questioni meramente tecniche che poco hanno a che fare con l’allenamento aerobico, ne parleremo in futuro, anche di persona.

Qihealthcenter organizzera' dei gruppi di attivita' motoria all'aperto ed ovviamente nel rispetto delle regole. — con Cristina Desogus e altre 99 persone.