Recensione di "Arrivederci Professore"
Un film di Wayne Roberts con il titolo orginale di "The Professor". Ne cosiglio la visione e se qualcuno lo ha visto spero voglia condivedere la proprio opinione.
Trama:
Richard (interpretato da Johnny Depp) è un professore di letteratura del college, il film inizia proprio con lui che scopre di essere malato e di avere poco tempo ancora da vivere. Ha due opzioni, iniziare la cura e sperare di vivere per un altro anno oppure godersi il tempo che gli resta. Richard sceglie la seconda opzione e per la prima volta dopo tanti anni la sua vita inizia a cambiare. Infatti inizia a mettere in discussione qualsiasi cosa e non vuole più essere oppresso dalle convenzioni sociali, lasciandosi libero di vivere davvero.
Sperimenta e perde il senso del pudore. Sembra quasi che più nulla gli interessi eppure ha ancora tanto da insegnare e da dare, forse cose anche più importanti delle solite lezioni cui è abituato.
Libera il suo matrimonio, ormai finto da moltissimi anni, lascia la moglie libera di godersi la vita e di scegliere le proprie relazioni, dicendo che però anche lui avrebbe, da ora, fatto lo stesso, facendo promettere però che questo non avrebbe fatto del male alla figlia e che quindi dovevano essere discreti.
Non ha più paura del giudizio della gente, dice tutto quello che pensa e fa tutto quello che vuole fare, non importa se è considerato socialmente accettabile o meno.
Il tutto è incentrato su un percorso alla ricerca di sè stesso, di un uomo che cerca il proprio senso nella vita e che però si troverà a fare con la propria indole. Quello che vede allo specchio non lo rappresenta più e questo lo conduce a rifelssioni molto profonde, che ci accompagnano per tutto il film, nelle quali ognuno di noi può facilemente ritrovarsi.
Personalmente mi è piaciuto, ho trovato coerente il protagonista dall'inizio alla fine e alcune reazioni, che potrebbero sembrare esagerate sono giustifiate dalla condizione e sono reazioni che chiunque di noi potebbe avere al suo posto. Trovo che abbia avuto coraggio ad affrontare la morte, a restare coerente con la sua decisione fino alla fine.
Mi piaciuto il rapporto che ha instaurato con i pochi studenti che ha accettato nel suo corso, rapporto che non viene sviluppato al meglio ma che può essere chiaramente percepito ed immaginato, era importante nella narrazione ma non così fondamentale da dover richiedere troppo spazio e magari toglierne ad altro.
Ho trovato un giusto equilibro tra i vari momenti della sua vita, la famiglia, le amicizie e gli studenti, nessuno ha avuto preponderanza su gli altri e questa cosa lo ha reso, a mio parere, reale.
Insomma è un film che consiglio e che sicuramente riguarderò perchè gli insegnamenti che da e che può dare penso meritino una concentrazione differente da quella che c'è in una stanza al cinema dove c'è sempre qualcuno che commenta qualcosa e che volente o nolente un pelo distrae dalla pellicola.