Oggi, i difensori dei diritti umani mettono a rischio la propria vita per perseguire i propri ideali e difendere le vittime della crisi ecologica globale, dell’insicurezza alimentare, della violenza e della povertà. Secondo l’organizzazione Front Line Defenders, l’impunità regna ancora sovrana quando si tratta degli omicidi di difensori dei diritti umani in tutto il mondo, come osservato nella sua Global Analysis 2020.
Nel documento sono stati presi in esame 331 omicidi di leader che combattono per la difesa delle terre comuni, per la conservazione ambientale e per la protezione delle comunità indigene, delle donne e delle comunità LGBTIQ. Di questi, 177 casi (ovvero il 53%) si sono verificati in Colombia. Su un totale di 331 difensori dei diritti umani, 287 sono uomini e 44 donne; di queste, 6 trans sono state uccise in America Latina. Nell’85% dei casi, gli omicidi sono stati condotti con un’arma da fuoco. Questi numeri, purtroppo, sono destinati a salire nell’anno in corso.
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