Alessia Lenoci

Founder Junior

Maggio degli alberi - 14. IL BAOBAB

2020-05-14 20:35:06

Quest'oggi parliamo di un albero molto speciale africano, un albero straordinario tra più maestosi al mondo. Vive prospero e diviene immenso, laddove tutti gli altri, uomo compreso, stentano.

Il nome scientifico del baobab è Adansonia, termine che indica un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bombacaceae. Il termine baobab è molto antico, è presente da secoli nelle lingue africane e probabilmente è legato all’arabo con il significato di ‘padre di molti semi’.


Il baobab riesce a trattenere nel suo tronco centinaia di litri d’acqua per fare fronte ai periodi di siccità. Produce frutti commestibili. Anche le foglie del baobab si possono mangiare. Troviamo il baobab in Africa e in Australia, dove sono presenti specie differenti di questo albero. Il baobab è il simbolo nazionale del Madagascar. Il baobab è uno degli alberi più longevi del mondo, è un simbolo di fertilità e di lunga vita.


Storia

Un mito assai diffuso in Africa racconta che quando Dio creò la terra, assegnò una pianta ad ogni animale. Il Baobab toccò alla iena la quale, disgustata da quello che evidentemente le sembrava un albero senza alcuna utilità, lo gettò via. Ed il Baobab atterrò capovolto, con le radici verso il cielo. In un’altra leggenda, si narra che il Baobab fu uno dei primi alberi creati da Dio. Quando però vide la successiva pianta creata, una palma slanciata verso il cielo, il Baobab cominciò a brontolare, perché lui voleva essere alto come lei. Dio ascoltò le sue lamentele e lo fece crescere; ma questi aveva appena raggiunto l’altezza della palma, quando vide la spettacolare fioritura della Flamboyant, e si lamentò che lui non aveva fiori. Dio provvide un’altra volta, e dotò anche lui di fiori. Ma non era ancora abbastanza: si mise infatti a piagnucolare che lui, a differenza del fico, non aveva frutti. Questo fu troppo pure per la pazienza del Creatore che, in un accesso d’ira, sradicò il Baobab dalla terra e ce lo riscaraventò con la chioma in giù, e le radici per aria.


Le due storie precedenti hanno il medesimo finale, e lasciano il povero Baobab a “gambe” per aria, a sottolineare la stravaganza della chioma, costituita da rami corti e tozzi disposti pressoché tutti nella parte terminale del fusto, e spogli di foglie per gran parte dell’anno, tanto che, per l’appunto, la chioma assomiglia fortemente ad un apparato radicale. In effetti, il Baobab è una delle piante più fantastiche e bizzarre che Madre Natura abbia mai creato. Emerge solitario dalle piatte savane africane, unico tra gli alberi a sopportarne i torridi caldi estivi e le prolungate siccità, ed affonda talora le proprie radici nel granito vivo; signore incontrastato di una vegetazione povera, composta da erbe ed arbusti spinosi, raggiunge dimensioni incredibili, a dispetto delle condizioni ecologiche estreme in cui vive. Per resistere alla siccità, fa provvista della poca acqua piovana che cade nel proprio tronco poroso, arrivando a contenerne più di centomila litri, e perde molto presto le sue foglie, arrestando quasi completamente le proprie attività vitali nella stagione secca, come fosse un animale che va in letargo. Alla lunga assenza delle foglie, supplisce quindi con dei tessuti fotosintetici che si sviluppano curiosamente all’esterno della corteccia. Non si preoccupa neanche degli incendi, letali per il resto della vegetazione che l’accompagna, perché la sua corteccia è ignifuga, e lui continua a vivere anche se brucia la parte interna del tronco, rigenerando tessuti dalla corteccia superstite. Vive prospero e diviene immenso, laddove tutti gli altri, uomo compreso, stentano. 


Proprietà

La polpa del frutto e le foglie del baobab sono ricche di proprietà benefiche. Vengono utilizzate tradizionalmente come alimento e come rimedio naturale. La parte più utilizzata del baobab è la polpa del frutto che presenta proprietà utili per il metabolismo, per l’intestino e per la pelle. 


Il frutto del baobab è una fonte di vitamine. Contiene soprattutto vitamica C ma anche vitamine del gruppo B. È importante sia come fonte di fibre che per il suo contenuto di amminoacidi essenziali e di ferro.


Inoltre il baobab ha proprietà antisettiche, antibatteriche e antinvecchiamento. L’azione del baobab ci aiuta a mantenerci giovani e in salute a lungo. È ottimo anche in caso di diarrea.



Il suo aspetto, i luoghi selvaggi dove vive, la smisurata grandezza del tronco, lo ammantano di una bellezza e di un fascino tali da averlo reso, nonostante la sua lontananza geografica, uno degli alberi più famosi del mondo occidentale. Nei luoghi di origine poi, il Baobab è una vera icona: fonte di cibo, medicine e materiale per costruire case ed oggetti quotidiani, sacralizzato in molte tribù, simbolo totemico e luogo di riunione, fonte infinita di storie e leggende popolari. La sua sagoma inconfondibile appare su monete, banconote e francobolli di vari stati africani; in Madagascar, ad esempio, è l’albero nazionale, ed è soggetto od elemento fondamentale di rappresentazioni pittoriche e di manufatti artigianali.