Alessia Lenoci

Founder Junior

La BUONA NOTIZIA di oggi!

2020-02-11 17:32:05

La Germania verso l’addio al carbone, una svolta verde storica.

C’è l’intesa tra governo e Länder per l’addio al combustibile fossile nelle centrali elettriche: si partirà già in estate, il processo sarà completato entro il 2038, ma se sarà possibile già dal 2035

Già da questo dicembre verranno chiuse le otto centrali più obsolete, e via via nei prossime anni ci si muoverà verso una transizione totale e completa verso l’utilizzo in tutto lo stato di sole energie rinnovabili, 

L’accordo firmato il 16 gennaio dal vicecancelliere e ministro delle Finanze Olaf Scholz e dalla ministra Spd dell’Ambiente Svenja Schulze, è un documento frutto della tavola rotonda tra il governo e di dipendenti degli impianti di combustibili fossili, 

che hanno discusso per ore arrivando alla presa di decisioni forti, che potrebbero mettere a rischio migliaia di posti di lavoro a causa della chiusura di molte miniere, 

ma che in un momento storico in cui quasi giornalmente assistiamo al grave impatto dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento globale sul nostro pianeta, si pone finalmente come un passo avanti importantissimo a favore del clima, dell’ambiente e della terra, 

 La Germania a supporto di questo cambiamento epocale avrà dalla sua i grandissimi finanziamenti che arriveranno dal Green Deal,  un importante supporto economico offerto dall’Europa per tutti gli stati che vogliano sviluppare le fonti energetiche rinnovabili e ne diventerà il maggior beneficiario insieme alla Polonia, 

per i dipendenti e i gestori degli impianti di energie fossili che andranno dismessi, saranno messi a disposizione miliardi di euro sotto forma di risarcimento per spese e mancati introiti:

Con l’accordo che gli stabilimenti vengano chiusi per sempre a fine di questo decennio, verranno 2,6 miliardi di euro a beneficio delle imprese energetiche negli Stati dell’Ovest e 1,7 per i gestori dell’Est legati a doppio filo all’estrazione di lignite

L’accordo valido «fin da subito e in modo vincolante», verrà sottoposto al voto del Bundestag al più tardi prima della pausa estiva. Intanto il governo tedesco ha annunciato la messa a disposizione di 40 miliardi per la decarbonizzazione e altri 7,5 arriveranno dall”Unione Europea.


Il merito di questa spinta per l’abbandono dei combustibili fossili sembra si possa imputare a tre elementi chiave: al partito dei verdi, che nei sondaggi è al secondo posto come indice di gradimento, alle associazioni come Greenpeace e  Germanwatch che da sempre sono in prima linea a favore di risorse energetiche non inquinanti, 

ma anche alle forti pressioni ricevute dei movimenti ambientalisti come il Fridays for Future, che ha visto e vede anche adesso milioni di persone scendere in piazza per chiedere provvedimenti drastici a sostegno dell’ambiente, 

 Dalla ministra Schulze altre parole netta a sostegno dell’accordo appena raggiunto: « Il futuro in Germania è «la massiccia espansione di energia eolica e solare» 

non possiamo che sperare che tutti i paesi seguano l’esempio tedesco, nel minor tempo possibile!


fonte: repubblica.it