Alessia Lenoci

Founder Junior

Il Maggio degli alberi: 29. IL BAGOLARO

2020-05-29 13:49:25

Oggi parliamo del Bagolaro, un albero che ho scoperto ricercando gli alberi antismog in grado di assorbire molta anidride carbonica. Conosciamolo iniseme!

Il bagolaro proviene dalla famiglia delle Ulmaceae. Il suo nome scientifico è Celtis Australis, ma più comunemente viene anche chiamato Fraggiracolo, Lodogno, Romiglia, Caccamo o Spaccasassi. La sua altezza è mediamente sui 12-15 metri, ma col passare degli anni può raggiungere i 20-25 metri. Il Celtis Australis fa parte degli arbusti caducifoglie, il che vuol dire che le sue foglie cadono nelle stagioni fredde sfavorevoli e ricrescono verso aprile-maggio. È una pianta spontanea, ovvero è in grado di crescere normalmente in terreni non coltivati e quindi senza l’aiuto della mano dell’uomo, perché è tipica dell’ambiente e radicata nel territorio. 

È una pianta nativa dell’Europa meridionale, dell’Asia minore e dell’Africa del Nord ed è diffusa dalla Spagna sino all’Asia Occidentale. Ricopre l’intero territorio italiano sino all’altezza di 1000 metri in montagna. 


Il nome Spaccasassi deriva infatti dalla sua particolarità nell’avere radici talmente robuste e massicce che durante lo sviluppo riescono a sgretolare completamente i sassi, facendosi spazio sul territorio. Non è soggetto a malattie derivanti da parassiti e non ha quindi bisogno di grande manutenzione, ma perché cresca sana nei primi 5 o 6 anni di vita, sarebbe bene interrare del concime nel periodo autunnale. Il clima ideale in cui al bagolaro piace crescere è sicuramente in spazi soleggiati e caldi, però essendo un albero molto forte e robusto, passati i primi anni, sarà in grado di sopportare bene freddo, piogge e climi rigidi. 


E' uno dei dieci alberi antismog per eccellenza, in grado di assorbire l'anidrica carbonica più di altri con la sua chioma imponente.


Il Bagolaro, secondo la mitologia celtica, è l’albero che Esus, il dio boscaiolo dal carattere buono che esaudisce tutti i desideri, ha impiegato per costruire un aratro da donare a Artorix, inventore dell’agricoltura e dell’arte del nutrimento, per permettergli di coltivare dei cereali.

Curiosità

Secondo una leggenda popolare fu Lucifero, mentre cadeva dal Paradiso, a portare il bagolaro sulla terra e pare che ne stringesse un ramo con una presa forte durante la discesa. Avendo le foglie dell’arbusto ben piantate sugli artigli, si dice che, queste abbiano sentito il carico d’odio e la maligna disobbedienza di Lucifero, e che quindi abbiano preso la forma dei suoi artigli.