Alessia Lenoci

Founder Junior

Elogio della Mandragora!

2019-05-16 09:39:21

E’ la Mandragora la pianta considerata più magica e potente. La sua radice e le sue bacche sono stati ingredienti protagonisti di innumerevoli riti magici in tutta l’ area mediterranea.

Il suo utilizzo magico e medicinale è riscontrato fin dal II millennio a.C., ma è nel Medioevo che essa diviene l’ emblema della Stregoneria Europea. La radice di mandragola era ricercatissima per l’ elevato potere afrodisiaco, allucinogeno e protettivo.

La Stregoneria medievale aveva elaborato un complicato cerimoniale per estirpare la grossa radice, perchè secondo la leggenda le mandragore nel momento dell’ estirpazione emanano un grido capace di far impazzire o uccidere l’ uomo. Il rituale prevedeva di tapparsi le orecchie con la cera, quindi segnare la pianta con un cerchio magico e legarla con una fune ad un cane nero; il mago avrebbe dovuto far correre il cane in modo da smuovere completamente la radice. Nel momento in cui la mandragola fosse stata liberata il cane sarebbe deceduto. Il cerimoniale andava compiuto la notte tra venerdì e sabato, accompagnato da litanie.
Nell’ Antico Testamento ci sono dei passi in cui si narra di come la pianta fosse una merce di scambio proprio per il suo uso afrodisiaco. Per i Greci era un erba della dea Afrodite. La leggenda narra che all’ origine delle mandragore ci sia un uomo impiccato ingiustamente che nel momento della morte lascia cadere sul suolo il suo seme, da cui prenderebbe vita la mandragora; per questa ragione sarebbe più facile trovarle vicino ai patiboli e nei pressi dei cimiteri. Le parti utilizzate sono le bacche e soprattutto la grossa radice antropomorfa. Proprio per questa forma umanoide, si riteneva che la mandragora avesse potere sull’ intero corpo umano; v’era dunque la divisione tra mandragore femmina e maschio.

 Quando si è in possesso della radice alcuni maghi preferiscono tagliarla e modellarla in modo da accentuare la figura antropomorfa e riseppellirla per circa un mese affinché i tagli si rigenerino assumendo la forma desiderata; altri preferiscono evitare di riseppellirla e procedono subito con l’ essiccazione.

L'aspetto magico delle erbe mi ha sempre molto affascinata. Parlano di un legame intimo tra esseri umani e piante, una comunicazione che sembra essere ormai dimenticata.