Alessia Lenoci

Founder Junior

Eco-cimiteri: il corpo senza vita torna alla Natura da ci ha dato origine

2020-06-20 12:32:03

Da molti anni e in diversi paesi nel mondo si stanno diffondendo vari metodi di sepoltura ecologici e naturali. Ho appena fatto una ricerca in rete, catturata da un articolo che ne parla e ho scoperto che esistono diverse possibilità per concludere il ciclo della vita in modo più naturale.

CAPSULA MUNDI

E’ “made in Italy” un innovativo progetto riguardante le sepolture: si chiama Capsula mundi e si propone come rivoluzionaria alternativa ai cimiteri tradizionali. Soltanto in Italia, ogni anno si abbattono 50 km quadrati di bosco per costruire bare che, una volta interrate, iniziano ad inquinare suoli e falde acquifere con sostanze come vernici, lacche e zinco. A ciò si aggiungono l’impatto ambientale dei loculi cimiteriali in cemento ed il consumo di suolo.

La cremazione non è esente da problemi, rilasciando nell’aria gas serra e sostanze tossiche. Proprio per offrire una sepoltura più ecologica e più economica (a differenza di una bara tradizionale, che costa mediamente 2500 euro, la capsula costa meno di 300 euro), nasce Capsula mundi, che sta riscuotendo grande successo in Gran Bretagna, Canada e Australia. La salma viene disposta in posizione fetale, proprio come un bimbo all’interno dell’utero materno, in una capsula ovoidale, dalla forma “arcaica e perfetta”, realizzata con materiali moderni e al 100% biodegradabili come la plastica di amido, il bambù e il vimini. Gli ideatori del progetto sono due designers: Anna Citelli e Raoul Bretzel, che puntano alla realizzazione di un vero e proprio bosco sacro.

Le uova vengono deposte nella terra come se fossero degli enormi semi e su ognuno di esse viene piantato un albero della specie scelta dalla persona ancora in vita; della cui crescita si prenderanno cura parenti e amici quando, purtroppo, morirà. I cimiteri verdi si pongono come alternativa alle fredde lapidi, sostituendole con rigogliosi alberi che commemoreranno i defunti.

BOSCHI VIVI

Boschi Vivi è un’alternativa ecologica al cimitero tradizionale:
un servizio per l’interramento delle ceneri nel bosco, ai piedi dell’albero scelto.

Il primo Bosco Vivo è stato aperto in Liguria, in località Martina d’Olba nel comune di Urbe (SV). 

Boschi Vivi adotta un approccio orientato alla sostenibilità ambientale, attraverso una strategia che permette di restituire qualcosa alla natura e alle future generazioni, contrastando fenomeni di abbandono. Attraverso Boschi Vivi, gli aderenti sono parte attiva del meccanismo di cura del patrimonio forestale, contribuendo concretamente a progetti ambientali e instaurando un rapporto molto più intimo con il proprio territorio. Si crea una nuova possibilità di scelta per la commemorazione dei defunti: il servizio cimiteriale è stato ri-concepito secondo schemi di reale sostenibilità ambientale, sociale ed economica. 

(www.boschivivi.it)



BIOS

La prima urna biodegradabile 

Made in USA, già in circolazione da circa sei anni, la prima urna biodegradabile del mondo ed è specialmente disegnata e progettata per trasformare le ceneri di una persona o di un animale che ha lasciato il proprio corpo in un albero.

Come accade? Praticamente si tratta di un semplicissimo vaso realizzato in materiale 100% biodegradabile e rispettoso dell'ambiente.

All'interno vi è una speciale capsula che contiene terra compatta e volendo già i semi da piantare; una cialda con una terra ricca e particolare, che incontra i bisogni e le necessità di ogni tipo di albero, ricreando un ambiente terreno perfetto per premettere la corretta crescita della pianta assieme ai resti della persona amata.

Una volta annaffiata infatti, la capsula si espande, raggiungendo e mescolandosi con le ceneri sottostanti.

L'albero-urna si può piantare quindi nel terreno esterno: ecco cos'è Bios Urn, la vita stessa dentro la morte. 

L'urna bio anche in casa

In caso si volesse una maggiore vicinanza, quindi si desiderasse avere in casa e accanto l'albero-urna, ecco che, grazie all'evoluzione e alla tecnologia, si può optare anche Bios Incube, un incubatore che di fatto è un grande vaso bianco, che ha al suo interno un sensore in grado di monitorare i bisogni - acqua, nutrimento, luce - e lo stato della pianta e di trasmetterli a uno smart-phone.

Di fatto, l'urna biologica di cui si parlava prima, non viene posizionata nel terreno all'esterno, ma direttamente in questo vaso, facilmente trasportabile e dal design semplice, moderno e lineare che permette di posizionarlo ovunque, in casa come in ufficio, ma anche in parti esterne. 

Personalmente trovo molto bella l'idea di tornare alla Natura nel modo più "naturale" appunto possibile, e sapere che il mio corpo sarà parte delle radici di un albero. 

Questo approccio simboleggia un grande bisogno da parte dell'essere umano di tornare ad un armonia ed un rispetto per questo legame con la Terra che ci manca sempre di più.