Alessia Lenoci

Founder Junior

Aci e Galatea, la leggenda d’amore scorre dall’Etna fino al mare.

2019-05-06 13:05:49

In questi giorni in Sicilia, mi sono chiesta come mai tanti paesini nei pressi di Catania iniziano con Aci ( Aci Trezza, Aci Castello, Aci Reale...). Così ho scoperto la meravigliosa leggenda dell'amore tra Aci e Galatea, narrata da Ovidio nel XIII libro delle Metamorfosi.

La leggenda narra di Polifemo, ciclope che abitava nel vulcano, perdutamente innamorato della giovane Galatea. La bellissima ninfa era una delle cinquanta ninfe del mare, le Nereidi, figlie delle divinità marine Doride e Nereo.


Aci era un bellissimo pastorello, figlio di Fauno, che pascolava le sue pecore vicino al mare, quando un giorno vide Galatea e se ne innamorò perdutamente; l’amore fu ovviamente ricambiato dalla ninfa. Aci e Galatea erano innamoratissimi e si rivelavano dunque inutili le avance di Polifemo verso la ninfa.

Una sera, al chiarore della luna, il ciclope vide i due innamorati in riva al mare baciarsi. Accecato dalla gelosia decise di vendicarsi. Non appena Galatea si tuffò in mare, Polifemo prese un grosso masso di lava e lo scagliò contro il povero pastorello schiacciandolo. Appena Galatea seppe della terribile notizia, accorse subito e pianse tutte le sue lacrime sopra il corpo martoriato di Aci. Giove e gli dèi ebbero pietà e trasformarono il sangue del pastorello in un piccolo fiume che nasce dall’Etna e sfocia nel tratto di spiaggia proprio dove i due amanti erano soliti incontrarsi.

Nella foto i faraglioni Aci Trezza, in una foto scattata ieri da me!