Alessandro Rebuscini

"Est modus in rebus".

LA SARNEGHERA: LA TEMPESTA DELL'ISOLA LACUSTRE PIÙ GRANDE D'ITALIA.

2020-08-19 20:33:00

In questo articolo, voglio condividere una leggenda tipica della cultura dell'isola lacustre, più grande d'Italia e d'Europa che ho avuto modo di "vivere sulla pelle" nella giornata del 18 di agosto di questo anno bisestile. Correderò l'articolo con alcune fotografie scattate durante la giornata.

La leggenda della "Sarneghera".


Si narra di una fanciulla di Monte Isola, che venne promessa sposa ad un nobile dell Franciacorta. Era il padre della giovane che voleva, per motivi d'interesse, il matrimonio tra sua figlia ed il signorotto.


Lei non era d'accordo e sfogava le emozioni causate dal dolore di questa imposizione, recandosi ogni giorno in riva al lago per piangere.


Venne salvata un giorno, dopo essere svenuta cadendo in acqua, da un Giovane pescatore di Sarnico.


I due si innamorarono e vissero felici e contenti, fino al giorno in cui il padre della ragazza li scoprì, decidendo di separarli forzatamente rinchiudendo la figlia nel castello dove risiedeva e imprigionando il povero pescatore in una grotta situata nei boschi del monte di Sarnico.


Dopo mesi di sofferenze e dolore per i due innamorati, il padre della ragazza organizzò il matrimonio che lui tanto voleva per sua figlia e quando venne il giorno della celebrazione, per assicurarsi che l'uomo amato da sua figlia non si intromettesse, ordinò ai suoi servi di ucciderlo e di sbarazzarsi del suo corpo gettandolo tra le acque del lago d'Iseo.


La fanciulla informata dell'accaduto da una serva a lei molto fedele, decise, straziata dal dolore, di togliersi la vita gettandosi nel lago per ricongiungersi con il suo amato.


Da quel giorno si racconta che quando si scatena la tempesta sull'isola, chiamata dai locali la "Sarneghera", caratterizzata da importanti temporali, i due innamorati che si cercano nei fondali del lago si sono trovati riuscendosi finalmente ad abbracciare. 


Il cielo in risposta  scaglia sull'isola e sui luoghi limitrofi la propria vendetta.


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Il giorno 18 agosto 2020 ho fatto una gita insieme alla mia compagna, su questa meravigliosa isola, che consiglio vivamente di visitare. Una volta giunti sull'isola dopo un rilassante viaggio in battello, ci siamo incamminati per raggiungere il Santuario della Madonna della Ceriola, che si trova sulla cima del monte che sovrasta l'isola. Non appena abbiamo imboccato il sentiero, un forte temporale si è abbattuto sull'isola rallentando tutti i turisti diretti in questo luogo. Nonostante i tuoni che rombavano sopra le nostre teste e l'acqua che scendeva a fiotti rendendo difficile l'escursione sul sentiero, abbiamo continuato fino a raggiungere la metà.


Fradici ma soddisfatti siamo giunti in un luogo meraviglioso dal quale si può godere di una vista mozzafiato.


Dopo il temporale è esploso un sole raggiante che ci ha permesso di asciugarci e rilassarci insieme alle altre numerose persone più o meno temerarie.


Mi piace pensare che la forza che ci ha spinti a proseguire nonostante l'intemperie ci sia stata data dall'amore dei due giovani che si sono ritrovati tra le acque che circondano l'isola sulla quale muovevamo i nostri passi.


Ecco alcune foto scattate durante la giornata.

Spero che questo articolo possa avervi trasmesso un pizzico della magia che è presente in quel luogo stupendo. 


Buona vita...

by Alessandro Rebuscini