Alessandro Prosperini

Innovazione, Business, Fintech, Crypto

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Cosa sono gli hashtag? Come si usano?

2018-12-13 10:20:35

Se utilizzate i Social Network sicuramente avete sentito parlare di "Hashtag", in particolare ad esempio su Instagram e Twitter. Non tutti sanno o considerano che se usati nel modo giusto possono far ottenere maggiore visibilità.

Cosa sono e a cosa servono

L’hashtag ha compiuto dieci anni di vita nel 2017, infatti è stato "inventato" il 23 agosto 2007, quando Chris Messina (al tempo community advocate di Microformats.org e successivamente UX Designer di Google) twittò la proposta di usare il cancelletto per coinvolgere gli utenti su una certa conversazione o su un argomento. 

L'"Hashtag" (dall’inglese “hash“, ovvero “cancelletto” e “tag“, ovvero “etichetta“) è costituito appunto dal simbolo del cancelletto (#) seguito da una parola o da una frase, solitamente scritta in lingua inglese, scrivendo tutto attaccato.

Se gli hashtag vengono usati nel modo corretto si può aumentare la propria popolarità ad esempio su Instagram, o su qualsiasi altro social network.

Gli hashtag non solo altro quindi che delle etichette, o per dirlo in gergo, degli aggregatori tematici. Il loro compito è quello di categorizzare i contenuti presenti su un sito Web, su un post di un Social o su un blog, rendendo più facile trovare contenuti dedicati a quella specifica tematica.

Questi influiscono notevolmente sui risultati di ricerca, e molte persone, infatti, cercano contenuti su Instagram e su altri social partendo proprio dagli questi (ad esempio su Instagram si può anche fare un ricerca per "Tag"). Di conseguenza, utilizzarli nel modo corretto può influire drasticamente sulla propria visibilità online.

Gli hashtag si possono mettere nel corpo dei post o nelle didascalie delle foto. In troppi ne abusano, e ottengono l'effetto contrario, cioè appesantiscono i post di hashtag rendendo poco semplice la fruizione e pertanto possono infastidire. E' visto un po' come spam. Ci sono delle classifiche degli hashtag più usati e pertanto, per sfruttare il trand, molti li usano in modo non coerente. E' meglio evitare di fare questo, e di gran lunga è meglio utilizzare solo hashtag pertinenti come argomento al post o alla foto. E' quindi indubbio che utilizzando uno o più hashtag popolari, ma comunque pertinenti, si possa aumentare molto la visibilità dei propri post in maniera molto semplice.

Per trovare quali sono gli hashtag più utilizzati in un determinato momento ci sono vari servizi web o App. Di seguito alcuni:

  • Top Tags - Applicazione gratuita sia per iOS che Android molto user friendly che organizza gli hashtag più popolari in categorie ben organizzate.
  • Top Hashtag - Servizio Web usabile senza registrarsi, che permette di conoscere la classifica dei 100 hashtag più popolari su Instagram in real time, cercare hashtag specifici e visualizzarne il grado di popolarità.
  • Websta - Servizio Web che funziona in modo analogo al precedente e permette di visualizzare la classifica dei 100 hashtag più utilizzati insieme al grado di popolarità. Fornisce anche statistiche riguardanti i profili più popolari su Instagram ma anche strumenti di analisi per il proprio profilo. Bisogna registrarsi ma è gratis.
  • Hashtagify.me - Con questo tool potete ricercare e analizzare gli hashtag insieme anche alle parole correlate ad uno specifico, posiamo vedere anche qui la popolarità del tag, i trend, fino anche agli influencer. Di questo esiste una versione a pagamento con cui si possono avere ancora più funzioni. Non è solo per Instagram.
  • Ritetag.com -  Con questo si può notare subito la popolarità di un hashtag su diversi social media, offre tante statistiche utili come il numero di tweet, la distribuzione geografica, l’uso temporale in precisi orari e giorni, ecc.. E' anche una App ed ha un’estensione per Firefox e Chrome. 

Poi ce ne sono tanti altri. 

Utilizzare gli hashtag non serve solo ad avere più visibilità per le nostre foto o post, ma è dunque anche un ottimo strumento per chi fa marketing sui Social, è influencer, per le aziende ecc.. Non può non conoscerli. Continueremo ad usarli in futuro? Ma penso proprio di sì! :D