Alessandro Pescio

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Fiat vendeva già la prima Ritmo 100% elettrica nel 1980

2019-08-22 06:45:23

Quasi 40 anni fa Fiat ne aveva prodotta una a batteria destinata al mercato statunitense


Ebbene sì, l’auto popolare a batteria infatti non può essere considerata assolutamente una novità per la Casa torinese. Abbiamo già visto infatti che nel 1990 era stata prodotta la Panda elettrica, affiancata da versioni simili anche della Seicento e della Cinquecento.


Ma c’è un’auto a zero emissioni del brand che viene ancora prima, si tratta della Fiat Ritmo, la famosissima, che era stata prodotta già nel 1980 in una variante elettrica negli Stati Uniti, dove si chiamava Fiat Strada. Fu proprio la prima berlina di segmento C prodotta con la motorizzazione completamente elettrica e presentata in California, proprio in un’epoca in cui ancora i temi rivolti all’ambiente e all’inquinamento erano all’attenzione di veramente poche persone.


Fiat, in collaborazione con la US Electricar, azienda specializzata, autorizzò il lancio della Strada, così si chiamava la Ritmo in America, Lectric Leopard 964A. In quello stesso periodo la US Electricar aveva già collaborato alla realizzazione Renault LeCar, ovvero quella che noi conosciamo come R5. Forte di quest’esperienza la società installò sulla Fiat Ritmo un doppio pacco di batterie convenzionali a 6 Volt, collegate con un motore di origine General Electric da 17.2 kW, che corrispondono a 23 cavalli e 48 Volt che spingeva la Lectric Leopard 964A alla velocità di ben 104 km/h, allora limite negli Usa.


Chiaramente il veicolo mostrava delle pecche e dei difetti, ad esempio era molto limitato nell’autonomia e questo dipendeva dalla scarsa densità energetica delle batterie convenzionali. All’epoca la documentazione presentava dei dati ben chiari in cui si assicuravano i 100 km circa, non superando la velocità di 80 km/h. La Fiat Ritmo, conosciuta in America come Strada, era identica al modello che aveva motorizzazione a benzina 1.5 SOHC da 69 CV, lo stesso della X1/9 Coupé, poi potenziato a 75 Cv. Cambiava solo in parte, era quasi sparito del tutto infatti il vano bagagli posteriore e si notava la presenza di una doppia strumentazione composta da Voltmetro e Amperometro sulla parte destra del cruscotto originale.