Alberto Pucci

Founder President

Mente &Co 6^ - ANCORA RESPONSABILITA'

2019-09-17 23:56:52

La responsabilità non si finirà mai di sottolinearla abbastanza, perché è il punto di non ritorno in cui ogni persona si mette in gioco con la sua presenza di spirito e con la sua fisicità, quando occorre. E' il momento in cui si toglie il velo ai pensieri e si dà il via all'azione.

I comportamenti diventano sempre più coerenti con le decisioni profonde, ponderate e sofferte. L'uomo vero prende finalmente il sopravvento sulle sue remore, così che le circostanze contingenti vengono affrontate a viso aperto, sia quel che sia. 

Ma non necessariamente le cose devono essere drastiche. Lo spirito di ciascuno adatta le situazioni al proprio temperamento. 

C'è chi agisce in modo e chi nell'altro, in coerenza con le caratteristiche tipiche della complessa struttura che costituisce l'organismo. 

L'aggettivo "tipico", deriva da una parola greca: "typos" che significa impronta. La parola tipo la si associa alle case editrici: "Un libro per i tipi della Garzanti o delle edizioni De Agostini...". I Tipi sonoo almeno sono state, le singole lettere in piombo che un tempo lasciavano le impronte sui fogli dei libri a formare parole. Oggi credo che la situazione sia cambiata: c'è il digitale.  


Ebbene, ogni uomo esprime una sua impronta vivente, abbastanza riconoscibile, pensandoci bene. 

Per chi ha familiarità con una particolare persona, basta un suo gesto da lontano, un sospiro, un colpo di tosse, un rovistare di chiavi al buio, un incedere lieve o greve, per riconoscerla

E' decenni in cui si parla di una visione d'insieme dell'uomo in chiave olistica, secondo la quale corpo e mente si compenetrano inscindibilmente nel nostro organismo. 

Ebbene, questo "insieme" genera per ciascuno di noi un tipico modo di fare, di parlare, di muoversi e così via, fino ad avere prese di posizione che possono variare nella frequenza temporale in cui si prendono e nel come si prendono, queste "prese di posizione", ...oppure anche nel cercare di procrastinarle: anche quest'ultima è una maniera curiosa (e diffusa!) di... prendere posizione

Ognuno ha il suo modo di fare. 

Anche se è vero che siamo tutti uguali da un certo punto di vista, in questa uguaglianza vi sono infinite sfumature nel portare avanti ogni singola vita. Infatti ogni vita umana ha la sua tipica disposizione ad agire. 

Lo vediamo tutti. Basta farci caso.

Mi piacerebbe iniziare questo tipo di discorso insieme a voi. Cosa vi sembra?

Vi sovviene qualche pensiero? Scrivetemelo! Agite pure secondo le vostre tipiche disposizioni, ma scrivetelo qui e subito, vi prego. Grazie

Pro memoria:
Antonio Damasio è un illustre scienziato - microbiologo specializzato nello studio del sistema nervoso - tra i più in vista della nostra epoca, impegnato da decenni nel chiarire i rapporti tra emozioni, sentimenti, mente e coscienza.


E' da pochi anni che ho avuto modo di leggerlo, capendo col tempo di quanto bisogno ci sia poi di rileggerlo. 

Mi viene naturale pensare che a tutti possa interessare come il cervello gestisca le informazioni del nostro organismo e dell'ambiente che ci accoglie. E' una maniera per capire come siamo fatti e del perchè di certi nostri comportamenti.


Ho pensato di provare a mettervi al corrente di quello che mi "viene alla mente" rivedendo e ripassando Damasio (con ciò che comporta di revisione neuro-fisiologica e testi altrettanto eccellenti).

 E' normale che domande, o dubbi, emergano naturalmente di fronte ad argomenti così complessi. Così spero di ascoltare il vostro parere, con le vostre eventuali perplessità e obiezioni.


Sono convinto che, così facendo, imparerò io stesso meglio e più a fondo, nel tentativo di chiarire a me stesso, e nei video, ogni concetto difficile, per renderlo il più trasparente e "vicino" possibile.


Grazie dell’attenzione! 

Prego, commentate e fate domande; 

& soprattutto condividete per una miglior divulgazione.