Alberto Malesani

Founder Junior

Perché è importante imparare ad ascoltare

2019-11-08 16:08:53

Il regalo più prezioso che possiamo offrire al prossimo è la nostra presenza. Quando la consapevolezza abbraccia coloro che amiamo, essi sbocceranno come fiori. - Thich Nhat Hanh

"Tutti noi desideriamo essere ascoltati, capiti e non giudicati. Ma siamo in grado di dare la stessa attenzione agli altri? In un mondo in cui tutti parlano e nessuno ascolta, diventare capaci di ascoltare gli altri in modo partecipato e senza giudizio può fare miracoli. E darci anche qualche vantaggio.


La gente non ascolta, aspetta solo il suo turno per parlare - Chuck Palahniuk


Il miracolo di Boston

All'inizio degli anni novanta, un giovane sacerdote battista di nome Jeffrey Brown, appena terminati gli studi fu mandato a Boston per gestire la sua prima chiesa. Aveva, come tutti, le sue ambizioni: fare crescere la sua chiesa, raccogliere attorno a sé una numerosa comunità di fedeli e magari guadagnare una piccola fetta di notorietà. Si trovò però coinvolto in una storia ben diversa.


In quel periodo Boston stava affrontando un problema piuttosto serio: un picco di violenza tra i giovani. Solo nel 1992 erano stati uccisi 63 giovani per la strade della città. Lotte tra gang, contese tra spacciatori, nelle quali spesso venivano coinvolti anche ragazzi e bambini che con la gang non c'entravano niente. La situazione era arrivata a un punto tale che nei quartieri più popolari, anche in pieno giorno, le strade erano semideserte perché i genitori non permettevano ai figli di andare a giocare per strada per paura delle sparatorie.


Molti predicatori in quel periodo lasciarono la città per andare a fondare le loro chiese in zone più tranquille, dove prosperare. Altri, come Jeffrey, rimasero e cercarono di fare qualcosa. Programmi per coinvolgere i giovani, nella speranza di attirare i ragazzi a rischio, e molte prediche, riunioni e manifestazioni contro la violenza.


Nulla di tutto questo però sembrava funzionare.
Qualcuno allora provò a dire che in tutte quelle iniziative c'era un problema: nessuno era andato là fuori a parlare con i ragazzi delle gang, gli spacciatori, quelli con le pistole.

Jeffrey Brown, assieme a un piccolo comitato di strada, decise di provarci: uscirono di notte, andarono nelle strade e nei parchi più pericolosi, perché era lì che avrebbero trovato i ragazzi che volevano incontrare. Non ci andarono armati di volantini o di prediche, andarono con il solo obiettivo di ascoltare. Volevano capire con cosa avevano a che fare. Questi ragazzi chi erano? Come passavano le loro giornate? Cosa avevano per la testa? Cosa volevano? Perché si stavano ammazzando tra loro in quel modo?

Cominciarono così ad andare in giro la notte per cercare di avvicinare questi ragazzi per capire la loro realtà.


Abbiamo fatto una cosa meravigliosa per dei predicatori: abbiamo deciso di ascoltare e non predicare. Ma è stato meraviglioso. Abbiamo detto loro: "Non conosciamo le nostre comunità tra le 9 di sera e le 5 del mattino, ma voi sì. Voi siete gli esperti della materia, diciamo, di quel lasso di tempo. Quindi parlateci. Insegnateci. Aiutateci a vedere quello che non vediamo. Aiutateci a capire quello che non capiamo." Erano tutti contentissimi di farlo e ci siamo fatti un'idea su cosa fosse la vita per strada, molto diversa da ciò che si vede nel TG delle 11, molto diversa da come la dipingono i media e i social network. E parlando con loro, tanti miti sono stati sfatati - [Jeffrey Brown, Ted Talk]


Questo sparuto gruppo di religiosi riuscì con la presenza e con l'ascolto a conquistare la fiducia dei giovani più violenti e pericolosi (quanto meno di una parte di loro), e cominciando poi a fare un'opera di mediazione tra questi e la polizia. A poco a poco altri gruppi delle comunità interessate vennero coinvolti. A partire da quello che avevano imparato ascoltando e capendo la situazione, riuscirono a organizzare delle iniziative efficaci: aiuto a scuola, accesso al lavoro, supporto durante il doposcuola. In cambio chiedevano ai giovani coinvolti di rinunciare alle azioni violente.


La cosa funzionò. Nel giro di qualche anno il tasso di omicidi a Boston si ridusse del 79%. I risultati furono così sorprendenti che tutta questa storia è conosciuta come il miracolo di Boston.


A porre le basi per questo miracolo furono un paio di persone che semplicemente se ne andarono di notte per le strade della città. Non a predicare, non a offrire o a chiedere qualcosa, solo ad ascoltare. Presenza e ascolto furono le chiavi per aprire uno spiraglio di comunicazione. Nel momento in cui i religiosi cominciarono ad ascoltare, invece di pontificare e predicare, i giovani delle gang hanno smesso di essere solo il problema da risolvere, per diventare alleati preziosi nella ricerca di una soluzione."


Il paradosso dell'ascolto è che cedendo potere 

- il potere temporaneo del parlare, dell'asserire, del sapere - 

diventiamo in realtà più potenti.


Estratto articolo di Mywayblog


Se vuoi ascoltare il Ted talk di Jeffrey Brown clicca qui