Alberto Malesani

Founder Junior

La sofferenza è un avvertimento

2019-12-05 14:58:06

"La natura ha messo in noi due entità che ci sorvegliano, e quando non trattiamo nel modo giusto il nostro corpo fisico, il nostro cuore e il nostro intelletto cominciano a punzecchiarci e a scuoterci per dirci: ≪Su, ritorna sulla strada giusta!≫"

La sofferenza è soltanto un’ancella inviata da Dio 

come segnale di avvertimento


"Qui ci troviamo di fronte alla sofferenza che viene per farci capire che siamo usciti da quel binario in cui tutto sarebbe stato chiaro e facile. La sofferenza è quindi un essere inviato dal mondo invisibile per salvarci, e non bisogna lottare contro chi ci vuole aiutare. 


Più la si combatte, più si accanisce dicendo: ≪Se proprio non vuoi capire la lezione che ti sto dando, te ne pentirai!≫, e intanto aumenta di intensità. Però, nel momento in cui si la si comprende e si decide di porre rimedio ai propri errori, la sofferenza riceve l’ordine di andarsene avendo compiuto la sua missione. 


Di conseguenza, invece di ribellarsi e di lottare contro di essa, è necessario mettere un po’ d’ordine nella propria mente e dire al Signore ≪Ecco, mio Dio, a che punto sono arrivato a causa del mio modo di vivere così privo di senso. Ora ho compreso e voglio correggermi: credi alle mie parole e concedimi le condizioni adatte, affinché possa rimediare a tutto e consacrarmi al tuo servizio.≫ 


Questa è l’unica cosa sensata da farsi. Ribellarsi è sciocco, in quanto la sofferenza non viene né per vendicarsi né per punirci: essa è soltanto un’ancella inviata da Dio come segnale di avvertimento.


Dal momento che non si può evitare la sofferenza, è preferibile accettarla, sopportarla e fare tesoro di ciò che ci vuole insegnare, anziché soffrire inutilmente e impedire così che in noi avvenga una crescita. Quante persone soffrono senza nemmeno conoscerne il motivo! 


E' spiacevole dover subire delle prove, delle traversie, senza mai comprenderne la ragione, in quanto situazioni del genere potrebbero continuare in eterno. Ecco perché dovete almeno sforzarvi di comprendere il motivo della sofferenza. Questo è l’unico modo per liberarvene e per progredire."


Omraam Mikhael Aıvanhov