Alberto Malesani
Founder Junior
"Ciò che chiamiamo “vita”, in realtà non è che un susseguirsi ininterrotto di morti e di resurrezioni"
2019-03-29 09:48:38
Come per un seme messo nella terra, così per un essere umano...
Nell'essere umano è il sé inferiore a dover morire per nutrire il principio divino
« Avete messo un seme nella terra... Affinché si sviluppi, esso deve prima dividersi: dunque diventa 2. Poi compare il 3, ossia il germe che vi era contenuto e che trae dalle due metà del seme gli elementi di cui si nutre. Presto non rimarrà che l'involucro, e anch'esso finirà per scomparire. Si assiste dunque alla morte del seme, e questa morte è necessaria affinché nasca una nuova vita. Morendo, il seme libera le potenze di vita in esso contenute.