Alberti Ferrari Lorenzo

Founder Senior

World Happiness Report: l'Italia nella classifica dei paesi più felici si piazza al 36° posto risalendo la classifica

2019-03-21 10:59:40

Lo studio promosso dalle Nazioni Unite rivela i punti critici a favore del miglioramento della qualità di vita. Vuoi sapere come essere più felice?

Una quantità di dati sempre maggiore porta a nuove considerazioni

Le aziende che collaborano con le Nazioni Unite per rendere possibile questo rapporto nel corso degli ultimi anni hanno svolto un lavoro enorme di raccolta di dati, ma mai come quest'anno si ha potuto avere una visione così globale dei trends che caratterizzano il pianeta.


Questo perché si sono raccolti ormai dati relativi ad un numero sufficiente di anni e di natura tanto diversificato da poter sviluppare non solo la mappa globale della felicità, ma anche andare ad indagare in che modo e per quali cause sia variata nelle diverse aree del mondo.


Nel rapporto di quest'anno l'attenzione su argomenti che vanno dalla partecipazione politica ai comportamenti che creano felicità, fino ad indagare i punti critici che la stanno facendo cadere.

Preoccupazione per gli adolescenti

Il Rapporto evidenzia come, studiando i giovani americani, sia emersa la tendenza a trascorre sempre più tempo interagendo con dispositivi elettronici dimostrando come questo possa aver spostato il tempo speso in attività più vantaggiose. Questo contribuirebbe a maggiori stati di ansia e ad un declino della felicità.

I risultati presentano come ad un aumento dell'utilizzo dei media digitali si possa prevedere un minore benessere in seguito, si nota invece che le persone che limitano o cessano l'uso dei social media migliorano il loro benessere.

Si conclude comunque che l'aumento degli stati depressivi negli adolescenti non possa essere spiegato solo dal basso benessere che causa l'uso dei media digitali.

Il comportamento Prosociale favorisce la Felicità

Il capitolo 4 del rapporto indaga su come i comportamenti prosociali possano influenzare positivamente lo stato di benessere delle persone.

Si evidenzia infatti come sia più probabile che le persone traggano felicità dell'aiutare gli altri, quando si sento liberi di scegliere se e come aiutare, quando si sentono in contatto con le persone che stanno aiutando, ma soprattutto quando possono vedere che il loro aiuto sta facendo la differenza.

Esaminando una ricerca meno estesa che studia gli effetti su entrambi i soggetti: donatori e destinatari; gli autori suggeriscono che la prosocialità favorisca l'autonomia e la connessione sociale offrendo maggiori benefici sia ai donatori che ai destinatari.

Riflessioni e Considerazioni

Ho voluto focalizzarmi prevalentemente su questi due capitoli del Rapporto 2019 perché a mio vedere singolarmente permettono di avere una visione del singolo argomento d'approfondimento, ma affiancando i capitoli 4 e 5 si ha la possibilità di intravedere sullo sfondo quali siano le meccaniche che portano ai risultati descritti.

L'utilizzo dei social media viene indicato come una possibile causa del calo della felicità, ma lo studio stesso ammette che i soli media digitali non possano essere la causa di questa caduta del benessere tra i giovani.


Ritengo infatti che non sia tanto l'utilizzo degli strumenti digitali, ma l'uso che se ne fa possa inficiare o favorire la nostra felicità.


Gli ambienti social, spesso additati come la sola causa di stress e depressione, rispondono ad una necessità che tutti abbiamo e che cerchiamo di soddisfare tramite il mezzo digitale.


Sono convinto che non sia il mezzo digitale il fulcro, ma che siano i contenuti che decidiamo di condividere e di cui fruiamo che fanno la differenza.


Come per la lettura possiamo appassionarci di saggistica, narrativa o leggere esclusivamente riviste di gossip. Allo stesso modo i mezzi digitali ci permettono di poter fruire dei contenuti più ci piacciono.


L'altro dato evidenziato del Rapporto su cui desidero soffermarmi è il concetto di Prosocialità che porta beneficio sia al donatore che al ricevente.

Negli ultimi anni il web ed il suo popolo si stanno evolvendo e non sono più solo interessati all'intrattenimento.


Gli utenti sono sempre più affamati di contenuti di qualità, che possano dimostrarsi utili.


Il mondo del web sta cambiando e tutti possiamo vedere questa evoluzione in realtà come  Cam.TV, piattaforma social che si propone di promuovere le conoscenze e competenze personali e professionali consentendo di poter avere un contributo monetario dagli utenti che fruiscono del contenuto e ne apprezzano la qualità.


Numerosi sono i progetti che sono già attivi su questo social network rivoluzionario:


possiamo trovare progetti di promozione artistico culturale, molto bello ed interessante quello sviluppato da  Luisella Luce Torreforte in Kenya che sta raccogliendo fondi per finanziare l'acquisto dei materiali e quindi la realizzazione di opere di giovani artisti locali;


oppure progetti rivolti a formazione e crescita personale e qui ci sono molti validi formatori che offrono il proprio contributo, tra i quali desidero citare: Simone Cerri e Massimo Pisani

sono presenti anche numerosi professionisti disponibili ad offrire consulenze ed affiancamenti a chi ne avesse bisogno e fonte di interessantissime informazioni, tra cui Marketing Machine;
 


o ancora progetti rivolti ad istruzione e formazione professionale: troviamo progetti linguistici come quello di Monica Perna, matematici come quello di Matematicando, di elettrotecnica come Emanuele Frisoni  ed informatica come ci mostra Marco Minin.


Il nuovo Social del Sapere punta non solo a migliorare la qualità dei contenuti disponibili sulla rete permettendo ai loro creatori di avere un ritorno economico diretto dal lavoro svolto, ma mira anche ad innescare quella meccanica che si instaura tra colui che offre il proprio aiuto e colui che lo riceve destinata a migliorare la felicità e la qualità di vita di entrambi.


Se ancora non sei parte di questa nuova realtà destinata a cambiare il modo in cui utilizzeremo i social media clicca qui ed entra gratuitamente in questo grande Generatore di Felicità.

by Lorenzo Alberti Ferrari