Agopuntura senza aghi

Sciogli il dolore con le essenze

Agopuntura senza aghi

Sciogli il dolore con le essenze

Colpo della strega, una strategia di intervento inusuale

2021-04-24 12:32:07

Il “colpo della strega“, così chiamato popolarmente perché il dolore lancinante alla schiena sembra quasi causato dal maleficio di una strega.

Il "colpo della strega", un dolore acuto debilitante che impedisce di muoversi.   Dolore così forte che forti analgesici non sempre hanno qualche risultato.

Ricevo una telefonata da un'amica:

"Andre, sono bloccata, non riesco a muovermi, ho un dolore             pazzesco alla schiena."

"Hai chiamato il medico?"

"Si. Sono anche andata al pronto soccorso, mi ha portata Gianni.               Non c'è nulla, non ci sono ernie o rotture, ma io ho un gran male.

Mi hanno detto che c'è una forte contrattura, forse dovuto ad                      un brusco movimento improvviso. Infatti ricordo di aver fatto                           uno scatto per prendere al volo uno dei bimbi che stava cadendo            dalla sedia su cui si era arrampicato.

Mi hanno detto di muovermi poco e mi hanno dato un analgesico,              ma l'effetto dura solo qualche ora. Sai, sto ancora allattando e non                vorrei prenderne molti. Potresti venire?"

Conoscendo la situazione accetto.

"Non ti garantisco nulla. Facciamo domani?"

"Ti prego, non riusciresti oggi?"

"Ok, verso sera. A dopo."

Arrivo, mi apre il marito, e vedo una scena da film: Laura, mamma di quattro bimbi molto vivaci tra i sei mesi e i quattro anni e mezzo, seduta su una sedia poltrona, i pargoli che le ronzano attorno, salendo e scendendo dal divano, abbracciando la mamma e un gran daffare per il padre che cerca di evitare disastri.

Mi ricordava molto la scena iniziale de "il senso della vita" dei Monti Python.

Inizio il lavoro osservando le orecchie e valutando quali meridiani passano nella zona colpita. Applico dell'olio essenziale di lavanda sulle zone reattive dei padiglioni auricolari, stimolo i punti distali dei meridiani relativi.

Nulla. Nessuna reazione, nessun miglioramento. O meglio: nel momento della stimolazione ci sono lievi modifiche percettive, dolore meno focalizzato e più espanso, a volte attenuato, a volte più intenso. Poi, finito l'impulso, tutto ritorna come prima.

Sono perplesso. Vorrei aiutarla, ma non so come fare per alleviarle il dolore che le impedisce anche di riposare.

Mi vengono in mente dei punti sul dorso della mano imparati in Cina, durante un corso di pratica di tuina nella clinica universitaria, proprio per un caso simile di colpo della strega. Li stimolo. Immediatamente una sensazione come di svuotamento e alleggerimento della zona, un gran bisogno di dormire.

Finalmente: qualcosa funziona. Termino il trattamento e l'incontro, fisso l'appuntamento per l'indomani e la lascio riposare. Saluto e me ne vado incrociando le dita.

Mi presento il giorno dopo. Mi dice che il dolore si è riacutizzato di nuovo, non come prima, forse un po' meglio. Comunque il dolore è tornato.

Questa notizia mi sconforta, ma facciamo un ragionamento: 

mamma, un po' sovrappeso, con quattro figli da accudire, prendere in braccio       o semplicemente sollevare, forse la schiena ha bisogno di essere sostenuta.

Non essendo di mia competenza l'applicazione di sostegni lombari, ma dell'ortopedico, rivolgo l'attenzione alla zona riflessa dei padiglioni auricolari. 

"Avete dei fagioli secchi?" domando. 

Il loro sguardo è tra il sorpreso, il perplesso e l'incuriosito, ma me li procurano.

In questo caso il fagiolo è importante per la sua forma un po' arrotondata             che si adatta facilmente alla morfologia dell'orecchio.

Ne applico uno per parte nella zona che riflette la regione lombosacrale e li sostengo verso l'alto con un cerotto elastico, tipo taping.

"Come va?" 

"Sento le orecchie pulsare, ho la sensazione che la schiena sia più            leggera, ma soprattutto mi sembra che vada un po' meglio."

"Per scaramanzia non esultiamo troppo. Sentiamoci domani".

Saluto e me ne vado incrociando di nuovo le dita.

L'indomani mi manda un messaggio in cui dice di essersi svegliata bene la mattina, in gran forma, quasi come se non fosse successo nulla e il dolore è solo un ricordo della mente.

"E vai!!!!"

Questo mi rallegra molto. La invito comunque a non fare sforzi, approfittando dello stato attuale, e muoversi con molta attenzione, facendo comunque riferimento al medico per tenere sotto controllo la schiena, soprattutto nel caso dovesse riacutizzarsi.

Spegni il dolore con un clic
I punti e le zone riflesse possono essere considerati i pulsanti per riattivare il flusso dell'energia vitale
by Andrea Passarini
1  
38