GENDER? NO, GRAZIE! SOLO CONSAPEVOLEZZA!

Gender: a scuola c’è una nuova materia.
La maestra ha detto che è una cosa seria.
Io pensavo fosse una brutta malattia
che deve essere evitata e cacciata via.
La maestra ha detto che ci spiegherà
del maschio e della femmina l’identità.
Poi ci sarebbe una via di mezzo, ha detto.
Il maschio - donna, ma non porta il petto.
C’è chi ha il petto ma non si sente donna
vuole portare i pantaloni e non la gonna.
Ho raccontato tutto questo al nonno mio.
Ha sorriso ed ha esclamato: “Oh mio Dio!”
La nonna, poverina, s’è messa a pregare
come se mi avesse sentito bestemmiare.
Mamma e papà si guardarono perplessi.
Mamma disse: “Siamo proprio ben messi!”
Così ho capito che qualcosa proprio non va
con la storia del gender e quelle cose là.
-Maestra, è necessario parlare di sesso?
Non sarebbe meglio se conoscessi me stesso?
Se conosco il gender delle mie emozioni,
non ci sarà spazio per le cattive azioni.
Non mi permetterei mai di giudicare
chi e come qualcuno ha deciso di amare.
Se mi insegni l’arte del non proiettare,
di certo, smettero’ di ferire e criticare.
Saro’ consapevole del gioco della mente
quando giudica e non rispetta per niente.
Lascia il gender e tutta quella tristezza,
parlami dell' amore e della consapevolezza.
Aiuta la mia mente ad essere libera ora,
osservando in ogni momento come lavora.
Maestra se mi insegni la presenza mentale,
questa e’ davvero una lezione che vale.
Tutto il resto rischia di creare confusione
nelle scuole come nella mia abitazione.
Nonna, puoi smettere di pregare.
La maestra mia sa ora cosa fare.
Ci aiutera’ a scoprire il gender del cuore:
sorgente della saggezza e del vero amore.
Foto di Sudhakar Prasad: bimba della scuola di Bodhgaya.
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