ALICE: LA SCUOLA SENZA BULLI.

Fin dalla fondazione delle nostre scuole, mettemmo tra le materie curriculari quella del "contatto protetto", il massaggio. Definimmo il pugno del bullo "una carezza mancata".
Il bullo ha bisogno, come tutti, di un contatto fisico, ma, essendo represso, immaturo, anzichè esprimere la sua affettività in modo corretto, ricorre alla violenza.
Alice, quindi, ha proposto il massaggio dove il contatto viene favorito secondo un protocollo ben preciso, che si esprime in una ventina di passi.
In breve, si tocca il compagno senza fargli del male. Poi si invertono le parti.
Al massaggio seguono continui interventi di verifica nelle classi per monitorare il fenomeno del bullismo.
L'abbiamo chiama la "febbre emotiva della classe".
Sappiamo quanta sofferenza possa produrre questa febbre che può devastare la psiche di uno studente fino a spingerlo, in casi estremi, al suicidio.
Per questo, ogni tre mesi, chiediamo ai nostri studenti di rispondere ad un questionario anonimo relativo al fenomeno.
Ecco i risultati dell'ultimo sondaggio.
Alla domanda se lo studente pensa che esistano fenomeni di bullismo nella sua classe gli studenti della classe IV elementare hanno risposto negativamente per il 99 per cento.
Classe V: 100% negativo.
Classe VI - 99% negativo.
Classe VII - 99% negativo
Classe VIII - 100% negativo
Classe IX - 99% negativo
Classe X - 100% negativo
Classe XI - 100% negativo
Classe XII - 100% negativo.
Alla domanda se lo studente fosse stato vittima, qualche volta, di bullismo, il 98,2 % degli studenti di tutte le classi hanno risposto in modo negativo.
Abbiamo poi inserito una domanda per testare il comportamento degli insegnanti.
"Pensi che i tuoi insegnanti ti rispettino?"
Il 100% degli studenti ha risposto positivamente: massimo rispetto da parte dei docenti.
Questi risultati sono ottenuti non solo grazie al massaggio nelle prime classi, ma anche attraverso altre strategie che sarebbe troppo lungo descrivere qui.
Ci permettiamo, dunque, di essere orgogliosi di questi risultati che spiegano il sorriso dei nostri studenti e la meritata definizione: "Alice la scuola felice".
Infatti, quando il Dalai Lama visitò, per la prima volta, la nostra Istituzione di Sarnath, notò subito che si trattava di una scuola speciale. Disse: "Vedo la luce della self confidence negli occhi di questi bambini!"
Noi vorremmo condividere questa Luce anche con gli studenti delle scuole in Italia.
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