Adriana Catania

Pillole di recensione. ATTENZIONE contiene *SPOILER*. Con la terza stagione di Stranger Things 3 ritorna, in grande stile, la compagnia di nerd più tenera di sempre; con le sue fantastiche vicende che uniscono il mondo che conosciamo con il mondo del sottosopra, ancora un mistero, che però non trova ulteriori spiegazioni e non ci dà altri indizi nemmeno in questa terza stagione, molto più dark. Le dinamiche adolescenziali sono al centro delle 8 puntate di questo nuovo capitolo, e i nostri beniamini scoprono di apprezzare quasi più l'amore ai i giochi di ruolo, loro compagni di sempre. E' una stagione di presa di coscienza sui propri sentimenti e sul saper accettare il cambiamento che il procedere degli anni impone, anche ai più piccoli. Ma oltre questi intrecci cosa abbiamo? Un gruppo di russi di cui ancora non si conoscono davvero gli intenti, ha riaperto la breccia che Undi aveva chiuso nella stagione precedente, permettendo al Mind Flayer di creare esseri umani chimicamente modificati pronti ad alimentarlo e a sostenerlo. I nostri protagonisti si dividono in 3 gruppi ognuno intento a risolvere un pezzo diverso del puzzle, ma tutti pronti a ricongiungersi per formare una testuggine compatta. Gli amori di adulti e piccini sono una costante in tutte le puntate e porteranno all'emergere di una grande consapevolezza: l'importanza delle "emozioni". Emozioni che non mancano soprattutto da metà stagione in poi. E come non emozionarsi infinitamente con il nostro Dustin che intona una meravigliosa Never Endig Story con la sua (esistente! Ma non avevo dubbi su questo) Susy! Una stagione che non risparmia nessuno, dettagli splatter, colpi ben assestati e intrighi. La conclusione di stagione vede il semi trionfo dei nostri piccoli eroi, ancora una volta necessari agli adulti per scoprire davvero le losche trame dietro l'ovvio. Ma è un finale dolce amaro, perchè pare porci di fronte ad un lutto dal quale non ci riprende facilmente, eppure prima dei titoli di coda, in perfetto stile Marvel, sembra ci sia un dettaglio che ci farebbe sperare in un ritorno che però necessita della 4a stagione per essere confermato. I colpi di scena non mancano, i nostri protagonisti sembrano più agguerriti che mai a porre fine alla minaccia del grande nemico, che stavolta cerca proprio la piccola (non più piccola) Undici, la quale potrebbe perfino essere tornata "normale". Il voto complessivo per questa terza stagione è 7.5 Il voto, un po' più basso del previsto è solo figlio di un paragone con una prima stagione eccezionale, che non trova ancora un degno continuo, ma sicuramente questa ultima stagione spicca rispetto alla seconda, di taglio molto inferiore e sicuramente meno avvincente. Alcuni nei sono ovviamente presenti. Innanzitutto non abbiamo un procedere verso alcuna spiegazione sul mondo del sottosopra. Abbiamo nelle ultime scene pre titoli di coda, il ritorno del demogorgone, che ci fa presupporre che sia stato catturato o creato dai russi. Ma anche qui, solo punti interrogativi. Inoltre, nonostante le lacrime siano state tante, la morte/o non morte di uno dei nostri protagonisti più amati sembrerebbe troppo in linea con ciò che abbiamo già visto nelle stagioni precedenti. Insomma queste le mie opinioni e impressioni. Se vi va e l'avete vista fatemi sapere cosa ne pensate di questa terza stagione di ST3!

Adriana Catania

Ciao amic* 🦄 (la polverina glitterosa di un unicorno mi pare un buon modo per attirare l'attenzione). Chi mi conosce sa che ogni tanto me ne esco fuori con post mega lunghi (data la mia patologia: la prolissità) in cui discuto di cose. Oggi scrivo questo post (quindi questo post sarà lungo) con un buon motivo, innescare un'idea che potrà cambiare la vostra vita (paroloni) come ha cambiato la mia, e forse anche di più. E smetto di usare le parentesi (forse) (forse lo potevo mettere tra virgole, invece della parentesi). Non so se vi racconto una cosa del tutto nuova o se invece è qualcosa che avete già sentito, ma magari non l'avete presa in considerazione. Forse è una cosa che addirittura avete già, e allora sarete semplicemente contente che si aggiunga qualcuno alla vostra causa. Sì, sta per partire un argomento per donne, ma non da donne. È da tutti. Perché magari anche i maschietti possono veicolare il messaggio. Io confido nel potere del passa parola! Da tipo 13 anni convivo con un appuntamento mensile che si chiama: ciclo. Ora, io non so perché ci si imbarazzi sempre a parlare di mestruazioni, le si chiama "le mie/tue cose" "i parenti dalla Russia" etc., semplice: il ciclo. Ecco. Questo simpatico fenomeno dura variabilmente in una donna dai minimi 3 giorni ai tremendi 7. Ma è una cosa variabile, ognuno ha il suo. Ah. Bellissimo. A parte le catastrofiche ripercussioni sulla sanità mentale (gente siamo sul DSM-5! Cioè il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, la sindrome mestruale è cosa vera!) uno dei membri che prendono parte al ciclo e che ci accompagna fino alla menopausa è: l'assorbente. Con le ali, senza ali, con gli imbuti, senza odori, con il lattiflex, in contone. In plastica. Assorbenti che: stacco male l'aletta "eh vabè che lo butto?" e si attacca con un'ala sola, chissà se si sposta?! poi ti si appiccica alla pelle e in estate te lo vorresti staccare e chissà come sta messo, e ti irrita da morire, che fastidio. "Amore, sono macchiata?", ma a mare come ci vado? Vabè pantaloncini, non mi faccio il bagno, ehiii ma c'è quello interno! Oh - oh! Ok, ma che fastidio, me lo sento in pancia, oh che schifo, oh che male, si ingrossa, oh ma ho letto che si può avere uno shock tossico!?. E prendi la carta e fai le caramelle e leggi le scrittine sulle buste. Stop. Stop. Quanta roba. Quanta spazzatura, poi. E voglio raccontarvi di come tutto questo nella mia vita è *puff* scomparso. Con...la coppetta mestruale (l'avevate capito già!?)!!! Ma parliamone. Intanto cos'è? È una piccola coppetta, appunto, con un piccolo stelo. Prodotto ipoallergenico, 100% in silicone medicale, di varie dimensioni, da scegliere sulla base del flusso e se avete avuto o meno gravidanze. Va inserita internamente, raccoglie il flusso, si estrae, si sciacqua e si reinserisce. Fine. Non ci sono perdite, non ci sono odori, non ci sono complicazioni irreparabili. L'unica cosa che vi obbliga ad avere è un po' di confidenza con il vostro corpo, senza "taboo". Perché siamo bellissime anche lì (frase inflazionata questa, ma fa scena ed è vera). Ovviamente non sto qui a raccontare marche e modi di inserire ed estrarre la coppetta, perché non è il post ideale. Ma! Vi posso rispondere se siete curiose. Forse ne avete sentito parlare ma vi siete chieste "eh ma quelle del video la fanno facile" beh io non la faccio facile, ma è fattibile ed è semplice. Conoscenze che non vengono solo da me, ma anche dalle mie amiche che prima di me si sono affacciate a questa rivoluzione. Io ho aspettato che me lo consigliasse la persona giusta (❤️), quella a cui chiedere anche le informazioni più "disgustose" (che poi non lo sono). E a volte manca solo questo. Qualcuno a cui chiedere per convincersi! Vi chiederete, perché ne parlo? Mi danno soldi? Ovviamente no! Ne parlo perché è una scelta che migliora la vita. Vivere senza assorbenti è una manna. Poterne abbattere totalmente i costi mensili è un risparmio! In 4 mesi vi siete ripagate la coppetta più costosa! E soprattutto è una scelta per l'ambiente. Si abbattono totalmente i consumi di "plastica mestruale"

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