Leonardo Canfora

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La percezione: l'attenzione ai dettagli

2019-02-05 21:21:42

[Tempo di lettura: 5 minuti] Il mare mi piace. Detto così sembra banale, ma non per via dell'estate o per il nuoto. Vi sarà capitato di chiudere gli occhi ed ascoltare il rumore delle onde o di osservare come queste si infrangono sulla riva. Il problema più grande è che tendiamo a separarle, quando in realtà compongono la stessa cosa. Il fluttuare dell'acqua marina dona tranquillità sia se la si osserva, sia se la si ascolta. Un bene, no? Soprattutto se abbiamo stress accumulato. È questo che adoro della natura: al di là dei panorami mozzafiato che ci regala, ci dà emozioni ed è ciò di cui abbiamo bisogno.

Cosa è la percezione?

La percezione è uno degli aspetti più importanti, se non il più importante, in quanto esseri viventi. Ci rende consapevoli di chi siamo e di ciò che ci circonda, cosa che ci distingue dagli organismi non senzienti.

I cinque sensi sono un'ottima base di partenza perché è proprio grazie ad essi che percepiamo l'ambiente, ma non si ferma a questo.

Entrano in gioco i sentimenti che veicoliamo e le emozioni che proviamo, senza la percezione di questi saremmo delle macchine.

Ci rendiamo conto se qualcosa non sta andando come vogliamo noi, lo intuiamo. L'intuito non è altro che percezione estesa, perché ci permette di captare informazioni che spesso sono nascoste o difficili da comprendere ad un occhio poco attento.

Come pensiamo di affinarla?

Il nostro problema più grande è che la diamo per scontata, come se tutti fossimo sullo stesso livello senza allenarci. Forse da neonati si è alla pari.

Il bambino possiede un'enorme sete di conoscenza dettata dalla curiosità. Per quale motivo lo fa? Per conoscere l'ambiente che lo circonda e per permettersi la costruzione della propria sopravvivenza. Conoscere lo spazio in cui si vive è fondamentale tanto quanto conoscere il nostro corpo.

Purtroppo con la crescita spesso questa curiosità si perde e si dà per scontato ciò che abbiamo appreso durante l'infanzia. La percezione va allenata proprio come un muscolo. Come qualsiasi passione che abbiamo se non si investono tempo ed energie non potremo mai pensare di migliorare.

Solo che la percezione, a differenza delle passioni che sono comunque importanti, è fondamentale per il benessere psicofisico e migliora la qualità della nostra vita.

Colpa della nostra società?

Sì e no. È vero che siamo nell'era del tutto e subito, del dare per scontato e dell'evitare di sviluppare il nostro carattere perché conta soprattutto l'apparenza, ma il cambiamento deve partire da noi.

Sicuramente persone empatiche di natura, come me, sono più propense a sviluppare i diversi tratti del carattere ed a fare più attenzione ai particolari. Ma chiunque può farlo se ne ha voglia.

Come fare?

Finalmente ci siamo.

Come si può sviluppare?

Bastano l'osservazione e l'ascolto. Detto così sembra semplice, ma vi assicuro che non lo è.

Chiudere gli occhi e scandire i suoni che si riescono a percepire è un primo passo. Osservare l'ambiente naturale è un secondo passo: intorno a noi e sotto ai nostri piedi troverete un mondo sconosciuto a molti. Sì sto parlando degli animali che popolano i prati ed i boschi, quelli che fanno schifo a molti.

Per utilizzare un termine più esteso mi riferisco agli artropodi, che comprendono ragni, scorpioni, insetti, crostacei ed altri. Anche solo osservare il comportamento in natura o almeno notare che esistono anche loro e non solo i soliti cani e gatti strappalike non può che far bene.

Riassumendo posso dire che sentirsi un tutt'uno con l'ambiente ve lo farà percepire in modo diverso.

Fatemi sapere se avete trovato interessante questo articolo e se gradite approfondimenti in futuro.

Alla prossima.

Leonardo Canfora