Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Transumanze Poetiche, il progetto di poesia itinerante dello scrittore Francesco Paolo Pizzileo

2020-10-09 13:49:21

La Puglia è terra di narratori, di poeti, di scrittori che desiderano promuovere i luoghi in cui sono nati e cresciuti, per farli conoscere e amare da altri.

Condividere momenti di poesia spostandosi tra masserie, antichi tratturi, nella terra dei Trulli e delle gravine: è l’obiettivo del progetto “Transumanze poetiche”, ideato dallo scrittore e poeta pugliese Francesco Paolo Pizzileo.

Mentre ci si muove in gruppo, solcando i sentieri delle Cento Masserie o in direzione dei paesi, si fanno soste di condivisione dedicate alla poetica del territorio e alla narrazione di comunità.

Ad ogni ripartenza si consegna, su pagine biodegradabili, le poesie/i racconti "transumanti" agli ulivi millenari, ai trulli dimenticati, alle pietre antiche, per chiunque passerà di li dopo.

I pensieri in poesia o racconto vengono visti come piccoli semi in attesa di fiorire nei pensieri di chi legge.

È una esperienza da non perdere che coniuga la bellezza del camminare assieme immersi nella natura al fascino rurale della poesia e della cultura popolare nelle Murge tarantine.

La partecipazione è informale e gratuita, anche se è pur sempre gradito un piccolo contributo.

Donazioni anche esigue da arte di estimatori del progetto ed appassionati della poesia errante serviranno a realizzare un Trullo-Biblioteca che possa ospitare i "poeti transumanti" che vorranno fermarsi, ritemprarsi, leggere un libro tra gli ulivi.

Da sempre i trulli hanno affascinato scrittori e poeti dall’animo sensibile. Si tratta di antiche costruzioni che hanno lasciato un segno in chi ha avuto la fortuna di abitarci anche per poco.

I TRULLI ED ANDREA CAMILLERI

Lo scrittore Andrea Camilleri passò la sua luna di miele in Valle d'Itria. Dopo avere vissuto alcuni giorni romantici e belli in un trullo, scrisse queste belle parole.

"Il fatto sorprendente di abitare un trullo è che questo ti impone una nuova visione del mondo. Dentro un trullo non esistono spigoli, esiste la circolarità. Te ne accorgi solo quando ci sei dentro. Lo sguardo che i muri determinano ti obbliga a pensieri circolari e questo, in circostanze normali, accade raramente. Il nostro sguardo incontra di continuo spigoli, triangoli, punte che interrompono la visione e quindi l'osservazione. I nostri pensieri sono quindi costretti a "stare" dentro linee interrotte. Nella visione interna del trullo, invece, il coordinamento del pensiero scorre in modo assai più fluido soprattutto nel caso di un'invenzione narrativa o poetica. Ecco, se penso al trullo penso immediatamente alla circolarità del pensiero nel trullo".

Solo lui poteva scriverlo, lui che da giovane il trullo l'ha vissuto. E ha pensato qualcosa di assolutamente inedito nella cultura del trullo: la circolarità del pensiero, condizione narrativa e poetica.

 I TRULLI E PIERPAOLO PASOLINI

Anche il grande scrittore, regista e intellettuale Pasolini rimase folgorato dalla straordinaria bellezza poetica dei trulli.

"Di un trullo isolato si potrebbe parlare solo con i termini della cristallografia. Tutti i corpi solidi vi sono fusi mostruosamente per dar forma a un corpo nuovo, delicato, leggero. I tetti a punta."

Non c’è manuale turistico che lo ignori, scriveva Pasolini, né libro di geografia per scuole medie che non porti la fotografia dei trulli. I trulli sono la vera essenza di questa terra, dall'animo leggero, delicato e poetico.  I meravigliosi tetti a punta.

Per info, informazioni e donazioni: [email protected]

Infotel: 3495613244

Indirizzo: Via Gen. Archimede Palazzo 28 Crispiano (Taranto)

"In ogni luogo percepiamo qualcosa e ognuno di noi è a sua volta un territorio da scoprire" (Davide Speranza)