Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Stare all’aperto per mantenersi in salute: quanto tempo è necessario?

2022-02-22 14:47:24

Da anni ormai è dimostrato che stare all’aperto comporta numerosi benefici per il corpo e per la mente. Ma quanto tempo è necessario per godere effettivamente dei vantaggi dell’aria aperta, della luce naturale e del contatto con fiori e piante? Ecco cosa è emerso da un recente studio compiuto dai ricercatori della Exeter University (Uk) nel 2019.

Centoventi minuti alla settimana da trascorrere all’aperto


Per ottenere un effetto benefico e antiage sul corpo e sulla mente ognuno di noi dovrebbe trascorrere all’aria aperta almeno 120 minuti alla settimana, in unico momento o in più occasioni. Secondo i ricercatori della Exeter University, che hanno incrociato i dati relativi allo stato di salute di circa 20 mila persone con la durata della loro permanenza in spazi aperti, oltre le 5 ore i benefici sembrano livellarsi e mantenersi costanti.

A fare la differenza, però, sono la qualità dell’ambiente e l’intensità dell’immersione. Più il paesaggio è incontaminato e l’esperienza coinvolgente, maggiori sono i vantaggi in termini psicofisici.


I benefici sono per tutti, ma soprattutto per i più piccoli


La sana abitudine di trascorrere del tempo fuori casa ha un’importanza fondamentale per i bambini, dal momento che aiuta a prevenire il c.d. “Nature deficit disorder” (Sindrome da deficit di natura), una specie di analfabetismo ambientale, tipico soprattutto dei bambini che vivono in città e non sono abituati al contatto con gli spazi verdi. I sintomi sono: apatia, stress, maggiore rischio di incorrere in carenza di vitamina D e di sviluppare obesità, malattie respiratorie e Adhd, cioè iperattività e deficit di concentrazione.



Approfittare di ogni occasione


Sono tanti i modi e le occasioni per godere della benefica permanenza all’aperto, e 2 ore alla settimana (meno di 20 minuti al giorno) sono una quantità di tempo alla portata di tutti. Si può approfittare in ogni momento di una semplice passeggiata durante la pausa pranzo dal lavoro, oppure di una scampagnata domenicale al mare o in campagna. Può essere utile fare jogging mattutino nel parco per fare il pieno di aria salubre.


I vantaggi della Natura sul corpo e la mente


Stare fuori casa fa bene in ogni caso, ma i vantaggi aumentano se si trascorre del tempo a contatto con la natura. Basta fare una passeggiata in un parco per ridurre i livelli di adrenalina in circolo, abbassare la frequenza cardiaca e pressione e ritrovare energia. Addirittura è stato dimostrato che la sola vista di un paesaggio verde ha un effetto antidolorifico e antinfiammatorio, riduce la percezione del dolore e accorcia i tempi di convalescenza dopo malattie o interventi chirurgici, ma svolge anche un effetto preventivo su diverse malattie organiche e disturbi di tipo psicosomatico.



A cosa serve la luce naturale


Stressati dalla luce artificiale e dagli schermi di tv, pc e smartphone che causano affaticamento visivo, mal di testa e aumento di livello di tensione, noi tutti abbiamo bisogno di staccare, ritagliandoci durante la giornata più di un momento a contatto con la luce naturale, quella irradiata dal sole. La naturale alternanza di luce e buio contribuisce a risincronizzare l’orologio biologico e a riequilibrare i ritmi circadiani che regolano il sonno, la fame e altre funzioni biologiche essenziali.


La luce solare, inoltre, disinfetta la pelle, accelera la rigenerazione cellulare e la guarigione delle ferite, favorisce il rilascio di ossido nitrico nel sangue, che aiuta a tenere sotto controllo l’ipertensione, e stimola l’ipotalamo a produrre serotonina ed endorfine, migliorando il tono dell’umore.


Gli effetti positivi aumentano se si svolgono anche attività salutari e stimolanti all’aperto: dallo sport alla meditazione, dalla lettura al giardinaggio, fino ai compiti di scuola e alle riunioni di lavoro. 

Cristiana Lenoci per News-Italia.net