“Man mano che andavamo avanti con il progetto, diventava sempre più attuale”, ha dichiarato Hall, riferendosi al contesto attuale della pandemia, il “flagello” che sta sconvolgendo il mondo nelle sue certezze più radicate.
Prima del lockdown, il flagello “Druun” che compare nel film era identificato con la peste, che poi sarà causa di una crisi esistenziale. Pur non essendo stato pensato tutto con anticipo (d’altronde sarebbe stato impossibile), il film risulta oggi di straordinaria attualità.
La pellicola vede come protagonista la principessa guerriera Raya, che è l’eroina del film impegnata in una missione assai difficile da superare: riunire i cinque regni della sua terra, Kumandra, che per ben 500 anni erano stati divisi a causa di un “flagello” che trasforma tutti gli esseri viventi in pietra.
Fino a quel momento solo i draghi erano riusciti a fronteggiare la forza malefica unendo il loro potere in una gemma. Quando però il pericolo si ripresenta, Raya decide di allearsi con l’unico drago ormai rimasto, Sisu.
L’impresa si rivela ardua anche perché ormai nel mondo non vi è più fiducia reciproca tra gli uomini. L’intera pellicola- sottolinea Hall-si basa proprio sul tema della “fiducia”, e Raya è un’eroina che tenta di riportarla nel suo mondo.
Siamo convinti che questo nuovo film targato Walt Disney ci darà la possibilità ancora una volta di sognare ed evadere dalla realtà attraverso luoghi e personaggi che ci piacerà conoscere nelle loro mille sfaccettature.
Cristiana Lenoci per www.cultura.biografieonline.it