Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Quaresima in Puglia: la tradizione delle Sette Bambole

2020-02-26 15:03:22

Il Carnevale anche quest’anno è terminato, ed oggi, secondo il calendario religioso cattolico, è il primo giorno di Quaresima: il Mercoledì delle Ceneri. In Puglia, così come in altri paesi del Sud Italia, la Quaresima è il periodo in cui la tradizione e il folklore sono particolarmente vivi.

Grazie ad alcuni studiosi di storia locale, come Luciano Antonellis (originario di Cerignola, in provincia di Foggia) siamo riusciti a ricostruire alcune tradizioni che attraversavano la Puglia da nord a sud. In particolare, ce n’è una che ha colpito la nostra attenzione: quella delle Sette Bambole della Quaresima.


Lo storico riporta l’usanza, diffusa a Cerignola ma anche in altre zone della Puglia (provincia di Foggia, Salento, Barese), di appendere con una cordicella sulla strada di ciascun rione e poi soltanto sul Corso principale sette bamboline di stoffa nera, rappresentanti ciascuna una domenica di Quaresima (che appunto, sono sette). Ogni bambolina aveva l’aspetto di una suora.


Ogni domenica se ne toglieva una. A metà del periodo quaresimale, non potendosi togliere una bambola intera, si tagliava la quarta, lasciando l’altra metà appesa alla corda. “Dumench se segh la monch” (Domenica si taglia la suora). La tradizione voleva che, segando la monaca, si interrompeva ogni austerità del periodo quaresimale e si preparava la festa.


L’occasione era quindi pretesto per organizzare momenti di festa e aggregazione nei vari quartieri. In diverse zone della Puglia la tradizione delle sette bambole è ancora viva.


In passato la tradizione religiosa e quella folkloristica andavano di pari passo, oggi purtroppo questo non accade quasi più. Sarebbe bello, insieme ai Riti della Settimana Santa, riportare in vita anche queste usanze popolari strettamente legate alla religione, che rischiano di finire nell’oblio.