Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Pyt, la parola preferita dai Danesi nel 2018: dovremmo usarla anche noi

2019-04-10 13:15:32

“Non darci peso”, “non curartene”, “non rimuginarci sopra”. Il vocabolo danese “pyt”può essere tradotto in vari modi, ma indica per lo più il lasciarsi scorrere addosso tutte quelle situazioni che comunque, non è possibile modificare.

Sorridere al Destino

Pyt è una sorta di mantra, da pronunciare in qualsiasi situazione sfavorevole per ritrovare la calma, l’equilibrio e anche il buonumore. La si può ripetere in circostanze come quelle in cui si perde l’autobus, o viene soppresso il treno, se comincia a piovere e si è usciti senza ombrello o se ci si macchia la camicia prima di un appuntamento importante. Insomma, quando ormai “il danno è fatto” e non è possibile porvi rimedio. In questi casi, tanto vale prenderla con leggerezza ed ironia, senza sentirsi perseguitati dal fato, né lamentarsi per quanto è accaduto.


Questa parola “magica” è dunque un’esortazione a non sprecare invano energie rimuginando su quello che è successo, ma a guardare al futuro con ottimismo. Il termine “pyt” è talmente apprezzato dai Danesi da aver vinto lo scorso anno il titolo di “parola preferita” a seguito di un sondaggio organizzato dall’Associazione dei librai di questo Paese, e in cui hanno “gareggiato” oltre 1.500 vocaboli. Ripetere più volte la parola “pyt” produce lo stesso effetto di un mantra, di una preghiera o un’invocazione: aiuta quindi a scaricare lo stress ed il nervosismo.


Uno stile di vita positivo


Se in tutto ciò che sfugge al loro controllo i Danesi applicano la filosofia del “pyt”, per tenere lontani stress e tensioni dalle situazioni in cui la volontà gioca un ruolo si basano sulla “filosofia hygge”. Questo stile si identifica con “l’arte danese di godersi la vita”, e sull’argomento sono stati scritti anche molti libri o manuali pratici.