Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Provengono dall'Università di Foggia i primi assaggiatori di pizza

2019-05-01 13:20:01

Dal dipartimento di Agraria dell’Università di Foggia arrivano nuove figure professionali di gastronomi specializzati nell’assaggiare la pizza. Sembra strano, ma la professione di assaggiatore di pizza, nonostante la grande diffusione di questo piatto gustoso made in Italy, non esisteva ancora.

Una nuova figura professionale "del gusto"

Diventare assaggiatori di pizza richiede impegno e il superamento di alcune prove, sia teoriche che pratiche. Ad esempio, durante il corso di studi vengono effettuati alcuni test con gli occhi bendati per non influenzare il palato o con luci variopinte. Gli assaggiatori non devono bere caffè o fumare almeno un’ora prima dell’assaggio, non possono indossare profumi o fragranze e dovranno bere molta acqua per preparasi adeguatamente. Non ci resta che augurare in bocca al lupo a questi nuovi professionisti del gusto, che hanno scelto l’Università foggiana per specializzarsi in questa disciplina gastronomica.

Assaggiatori alla riscossa

Il degustatore non è una figura sconosciuta nel mondo del lavoro. I degustatori di olio sono assai richiesti, ad esempio, e guadagnano anche abbastanza (sui 3 mila euro la mese se assunti in un oleificio). Poi ci sono gli “idrosommelier”, assaggiatori di acque minerali per attestare la loro qualità, ma anche per consigliare gli abbinamenti più giusti con il cibo. Ci sono altrettante figure specializzate per valutare formaggi, birra, salumi, acquavite, grappa ed anche aceto balsamico! Almeno sulla carta, queste professioni sono ben pagate e soprattutto vengono scelte da tanti giovani entusiasti.

Cosa succede negli altri Paesi

Se da noi queste professioni di assaggio sono ancora considerate “strane” e quindi appannaggio di una nicchia, in altri Paesi del mondo come in America sono ormai una realtà affermata da tempo. Negli Usa ci sono assaggiatori di cibo per cani, persone pagate anche 40 mila dollari all’anno per mettere in bocca senza ingoiare patè e crocchette destinati a Fido o Micio. C’è anche il tester professionista di letti, pagato per dormire, di solito impiegato per valutare il confort dei letti negli hotel più lussuosi.

Sicuramente oggi il mercato delle professioni è così ampio da offrire opportunità davvero insolite ed originali: e se i giovani sono così aperti da coglierle al volo, bisogna capire se altrettanto sono disposti a fare (e a quali condizioni) i datori di lavoro.