Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Profumi di primavera: le fragranze fiorite

2019-04-13 13:59:11

Le essenze ricavate da petali e boccioli sono le protagoniste della primavera 2019. Le fragranze fiorite vanno dosate in base ai gusti, al carattere e alla temperatura, e devono assecondare il proprio stile.

Tendenze profumate di primavera

Se stai cercando il profumo che possa rispecchiare meglio la tua personalità e il tuo carattere in questa primavera 2019 ormai addentrata, sappi che vi è un ritorno delle fragranze fiorite, costruite attorno a rosa, iris, gelsomino, gardenia. Non necessariamente le fragranze devono essere dolci e romantiche: l’accordo finale può risultare fresco, giovane e frizzante, oppure caldo, avvolgente o sensuale (a seconda delle note fruttate, legnose o speziate che vengono aggiunte a quelle fiorite). 


Come scegliere il profumo: consigli pratici


Tieni sempre presente che se la concentrazione dell’estratto è alta, sarà più intensa e persistente anche la sua scia. L’eau de parfum contiene il 20-25% dell’essenza (la più forte), poi c’è l’eau de toilette (la cui percentuale di essenza si assesta intorno al 12%), mentre le “acque profumate”, le più leggere, contengono una percentuale di attivi profumati inferiori al 5%. Se fa molto caldo, conviene optare per una fragranza a bassa concentrazione: per questo, in primavera e in estate è sufficiente indossare un’acqua profumata, oppure un’eau de toilette, riservando gli estratti più intensi ai mesi invernali.


Fragranze fiorite: dalla rosa alle viole


A seconda della specie, la rosa è capace di sprigionare circa 400 note odorose. Se ad ogni tipologia di rosa e al loro particolare odore si aggiunge la mano del “creatore di fragranze” il profumo di uno stesso fiore può cambiare radicalmente e dare vita ad un accordo fresco o sensuale, opulento e invernale, oppure leggero ed estivo. La “regina dei fiori” è sicuramente la più duttile presente in natura. Scegli la rosa se: vuoi esprimere al massimo fascino, seduzione e carica erotica.


Il Gelsomino, fiore notturno per eccellenza, comincia a sprigionare la sua essenza carnale a partire dal tramonto. E’ uno dei sentori più utilizzati in profumeria, fin dall’antichità. La sua essenza, che risulta davvero inebriante, richiama in modo esplicito la femminilità, tanto che può essere considerato quasi afrodisiaco. Scegli il gelsomino se: sei molto estroversa, hai un temperamento istintivo, “pecchi” di esibizionismo e ti diverti ad assumere comportamenti audaci e spregiudicati.


L’essenza di Iris è tra le più preziose in profumeria, in quanto il suo prezzo può superare i 100 mila euro al chilo. La pianta dell’iris, inoltre, ha una crescita lenta: le occorrono circa tre anni prima che si possa procedere alla raccolta dei fiori. Scegli l’iris se: hai un temperamento originale, sensibile all’arte e al bello in generale. I suoi sentori così discreti parlano di una personalità riservata e tendente alla contemplazione.


La Gardenia dai petali candidi sprigiona un profumo particolarmente intenso, quasi ipnotico. Pur essendo un fiore delicato e fragile, è uno dei più sfruttati nell’arte della profumeria. Scegli la gardenia se: sei tradizionalista e conservatrice, romantica e innamorata dell’amore. L’essenza di gardenia racconta quanto siano importanti per te i rapporti familiari e di coppia.


Il delicato Mughetto era il fiore preferito dal grande genio Christina Dior, che era solito addirittura cucirne alcuni boccioli all’interno degli orli dei suoi abiti da sera. Oggi è difficile trovare l’essenza naturale di questo fiore, ed è decisamente più economico utilizzare la corrispondente nota di sintesi. Per il suo candore e l’idea di purezza che evoca, il mughetto è tra i fiori più utilizzati nei bouquet da sposa. Scegli il mughetto se: sei una ragazza giovane, dalla femminilità ancora in boccio. Una donna matura può essere attratta da una simile fragranza se ha un carattere dolce, riservato e un po’ timido.


La fragranza della Viola fece da sottofondo olfattivo alla storia d’amore tra Gabriele D’Annunzio e la “divina” Eleonora Duse. Pare infatti che il poeta le abbia regalato ogni giorno un mazzo di violette per tutti i dieci anni di durata del loro rapporto. Quando lui decise di lasciarla, lei pretese un mazzo di viole per suggellare l’abbandono. Scegli la viola se: ti senti un animo giovane, fresco e “goloso” di vita. Questo fiore ha infatti sentori zuccherini, quasi gourmand, abbastanza penetranti.