Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Pietramontecorvino tra i Borghi più belli d’Italia

2021-03-20 15:59:58

L’affascinante borgo pugliese di Pietramontecorvino è annoverato tra i più belli d’Italia, ed è pronto a diventare il “Borgo dei Borghi 2021”.

Puoi votarlo registrandoti su RaiPlay, poi domenica 4 Aprile, in prima serata, ci sarà la premiazione su Rai Tre, condotta da Camila Raznovich.
Situato a Nord della Puglia, il borgo è abitato da circa tremila persone, è ricco di bellezze architettoniche e panorami mozzafiato. Oltre a ciò, non mancano le tradizioni, il folklore e le prelibatezze culinarie, che lo rendono uno dei luoghi più interessanti del Subappennino Dauno (territorio situato in provincia di Foggia).

Un po’ di Storia

Pietramontecorvino conserva nella “Terravecchia” il suo bel nucleo medievale. La sua storia è almeno inizialmente quella di due cittadine. “Pietra” era un antico borgo che sorgeva proprio su una pietra nella valle denominata “Guado degli Uncini”. Fu qui che gli abitanti di Montecorvino (l’altra cittadina) si rifugiarono nel 1137, quando Ruggero il Normanno distrusse l’intero paese.
Da quel momento la storia di Pietramontecorvino ha visto un continuo avvicendarsi di principi, baroni, conti, che governarono il feudo fino al 1580, quando la dominazione feudale passò nelle mani dei dichi di Montalto di Tocco, che restarono al potere fino al 1806, quando il feudalesimo fu abolito del tutto.
Il nome ufficiale del paese fu stabilito nel 1862, solo dopo l’Unità d’Italia, in Pietramontecorvino.

Cosa vedere e visitare

La Terravecchia è il nucleo feudale del borgo. Attraverso l’arco gotico di Port’Alta ci si può addentrare nel paese vecchio, dove, tra stradine e vicoli, si trovano ancora le originarie costruzioni scavate nel tufo e circondate dai più antichi monumenti, come la Torre Normanna, il Palazzo Ducale e la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Il Palazzo Ducale, di epoca normanno-sveva e probabilmente sorto su una preesistente rocca bizantina, è caratterizzato dalla presenza di tre corti, una delle quali fu giardino pensile, e dalla grande torre, a cui è collegato attraverso un muro di cinta. Vale certamente la pena soffermarsi sul salone di rappresentanza, i cui affreschi riportano lo stemma degli ultimi feudatari di Pietra.
Torre Normanna: la maestosa torre domina con i suoi 40 metri di altezza il profilo del borgo. La sobria struttura normanna è ingentilita da graziose bifore e da un balconcino, aggiunte in epoca angioina. Al suo interno un bel restauro mescola sapientemente elementi originari e strutture e materiali moderni. Da vedere l’originale scala a chiocciola lignea, e godere del panorama offerto dal tetto terrazzo.
Museo Archeologico Parrocchiale: ospitato dai locali sotterranei del Palazzo Ducale, custodisce reperti archeologici appartenenti ad epoche diverse, provenienti dalla vicina Montecorvino.
Tra le Chiese da visitare nel borgo vi è la Chiesa Madre (o Chiesa medievale di Santa Maria Assunta), che conserva ancora elementi della sua originaria costruzione, come l’Agnello pasquale scolpito sull’ingresso laterale, simbolo di Cristo morto e risorto. Di matrice romanica, la Chiesa presenta elementi gotici e rinascimentali e aggiunte settecentesche. Bella anche la torre campanaria, che termina con una meravigliosa cupola in maioliche gialle e verdi.
La Chiesa dell’Annunziata è un grazioso edificio settecentesco dalla facciata in pietra a vista di stile barocco, su cui si aprono due finestre ed un portale sormontato da una lunetta.
La Chiesa del Rosario, consacrata agli inizi del ‘700, è certamente da visitare per la particolarità del soffitto a cassettoni e l’immagine della Madonna che dona il Rosario a San Domenico e a Santa Caterina da Siena.

Eventi e Appuntamenti

Il patrono di Pietramontecorvino è Sant’Alberto. Il 16 Maggio il santo normanno viene ricordato con una lunga processione che si spinge fino ai ruderi della vecchia Cattedrale di Montecorvino, caratterizzata dalla presenza dei palii, lunghi fusti di alberi coperti da fazzoletti colorati trasportati da una squadra composta da almeno sette persone.
Ad agosto, nelle giornate del 18 e 19, si svolge la Festa di Santa Maria di Costantinopoli con i consueti riti sacri, gli spettacoli musicali e i fuochi d’artificio finali. Nell’ultimo fine settimana di Agosto prende vita “Terravecchia in Folk”, il Festival di arte, spettacolo e folklore che anima il centro storico del borgo.
La terza settimana di Settembre è invece dedicata ai “Suoni, Sapori e Colori di Terravecchia”: un viaggio tra cultura, tradizioni, storia e tipicità enogastronomiche.
Cristiana Lenoci per www.lamia-puglia.com