Parte il 16 Ottobre la campagna “Ristoranti contro la Fame”

Promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria che lotta contro la fame e la malnutrizione nel mondo, il progetto coinvolge ristoranti e chef particolarmente sensibili a queste tematiche.

“Ristoranti contro la Fame” prenderà il via il prossimo 16 Ottobre, quando in tutto il mondo si celebra la Giornata dell’alimentazione. In soli sei anni, l’iniziativa di beneficenza ha incontrato il favore di oltre 700 ristoranti italiani.

L’importo raccolto sino ad oggi, pari a circa 350 mila euro, corrisponde al valore dei trattamenti salvavita con cibo terapeutico in grado di sopperire alle esigenze di circa 16 mila bambini malnutriti.

Main media partner del progetto è Citynews , gruppo leader dell’informazione online. L’edizione “Ristoranti contro la Fame” di quest’anno terminerà il 31 Dicembre prossimo. Ogni cliente dei ristoranti aderenti all’iniziativa potrà contribuire attivamente, donando due euro per un “piatto solidale”, 50 centesimi per una bottiglia di acqua e per una “pizza solidale”.

Si tratta di un modesto contributo per aiutare intere comunità che patiscono le conseguenze della fame: secondo i dati diffusi dal SOFI, nel mondo circa 690 milioni di persone soffrono la fame e la malnutrizione.

Ecco cosa ha dichiarato a proposito dell’iniziativa il direttore generale di Azione contro la Fame, Simone Garroni: “Come per altri settori strategici dell’economia italiana, il 2020, a causa del Covid-19, si è rivelato un anno difficile per la ristorazione. In tal senso, per rappresentare la nostra vicinanza ai locali che, in questi anni, ci hanno da sempre ospitato e, allo stesso tempo, per proseguire la nostra opera di sensibilizzazione sulla lotta alla fame nel mondo abbiamo lanciato la campagna ‘Siamo tutti sulla stessa…tavola’. 

Con questa iniziativa, desideriamo comunicare agli italiani un motivo in più per pranzare o cenare al ristorante o in pizzeria: la solidarietà. Recarsi a uno dei nostri ‘Ristoranti contro la Fame’ diventa non solo un’opportunità per dare cibo ed alimenti terapeutici ai bambini malnutriti nel mondo ma anche un modo per contribuire alla rinascita di uno dei comparti cruciali del nostro Paese”.