Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Natale solidale: una storia che fa bene al cuore

2021-12-24 15:38:39

Ci sono tanti modi diversi di percepire e vivere il Natale. Quando si ha qualcosa da poter condividere con chi è in difficoltà, questa ricorrenza acquista sicuramente un significato diverso e più profondo. 

La storia che vi racconto oggi, alla vigilia di Natale, è quella di un uomo di Cerignola che, fino a due anni fa, era perfettamente integrato nel contesto cittadino: lavorava, aveva una casa ed una famiglia, poteva curare da solo le sue patologie.


Immaginate un uomo, di circa ottanta anni, un padre di famiglia ed anche un nonno, che- da circa due anni- si ritrova completamente solo, privo di mezzi economici, costretto a dormire nella sua auto.


A volte, si sa, la vita gioca brutti scherzi, e si può perdere tutto ciò che si è faticosamente conquistato con il lavoro e il sacrificio. La cosa più triste è che anche gli affetti più cari a volte si dileguano, spariscono, si trincerano dietro barriere di rancore ed orgoglio dure da abbattere.



Qualcuno, un giorno, ha notato il signor V. che dormiva in un’auto in una strada centrale della città e ha allertato le forze dell’ordine. In realtà agenti di Polizia e Carabinieri già conoscevano questo nonnino che neppure deambula bene: più volte gli avevano chiesto se stesse bene e se avesse bisogno di qualcosa.


Il signor V, che in tanti già conoscevano e che a maggior ragione si sono sorpresi nel ritrovarlo in giro, per strada, senza una casa in cui dormire, aveva già qualche angelo che lo aiutava. Un ristoratore gli serviva spesso dei pasti caldi, così come pure una gentilissima e affettuosa barista che, oltre al caffè del mattino, gli offriva anche da mangiare per affrontare meglio la giornata.


La situazione, però, è precipitata quando le temperature si sono abbassate repentinamente. Come è possibile permettere che un uomo anziano continui a dormire in una macchina, privo di riscaldamento con il rischio (concreto) di non risvegliarsi vivo?


La Caritas, a causa del Covid, non offre la possibilità di pernottare. Non vi sono altre strutture cittadine in grado di far trascorrere la notte al chiuso ad una persona senza casa e in difficoltà.


E così è scattata una rete di solidarietà che si è stretta attorno a questo nonnino sfortunato. Due persone, in particolare, si sono incaricate della raccolta di fondi per potergli assicurare un posto al caldo ed un pasto ogni giorno.


Fino alla fine delle festività natalizie l’uomo potrà restare presso l’Hotel Quadrifoglio, situato in Via Melfi, il cui direttore Roberto Merafina, ha subito preso a cuore la situazione dell’anziano, offrendogli pasti caldi e anche qualche pernottamento gratuito.


Sono tanti, i cittadini, ma anche gli imprenditori, che hanno donato soldi per contribuire al mantenimento in hotel di questo anziano, che inizialmente- per dignità- non voleva essere aiutato.


A tutti loro va un ringraziamento sincero e profondo.


Il signor V è ora in attesa di una piccola casa in cui potrà andare ad abitare a breve. La raccolta fondi proseguirà anche dopo, in modo da poter offrire all’anziano la possibilità di una nuova vita più dignitosa.


Torneremo a parlarvi di lui. Intanto è stato bello scoprire un lato di Cerignola solidale, generoso, aperto agli altri.


Natale è quando permettiamo a storie come queste di venire alla luce. Il Bene, la Bellezza, sono valori condivisi che dobbiamo proteggere e diffondere. Non solo il 25 Dicembre di ogni anno.