Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Meduse, l’esperto: da cosa dipende l’invasione sulle coste pugliesi

2020-08-30 12:43:14

I bagnanti presenti in alcune zone della Puglia (il Gargano in particolare), sono alle prese con l’incubo meduse. E’ in atto in questi ultimi giorni di Agosto una vera e propria invasione di questi animali marini.

Gli avvistamenti riguardano diverse tipologie: ombrelli di grosse dimensioni, esemplari minuscoli trasparenti con tentacoli rossastri, oppure marroni. Nei laghi di Lesina e Varano, invece, c’è una forte proliferazione di granchi blu.


La cosa impressionante è che le meduse si muovono in sciami, arrivando fin quasi a riva in certi casi. Secondo Lucrezia Cilenti, biologa e ricercatrice, nonché referente della sede Cnr-Irbim (Istituto per le Risorse Biologiche Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Lesina, la prima causa di questo fenomeno è sicuramente da ricercarsi nell’innalzamento delle temperature e nella maggiore presenza di zooplancton (di cui le meduse si cibano).


La biologa afferma che, a differenza di quello che erroneamente si sostiene, non è vero che la presenza di meduse in mare è sinonimo di acque pulite. “Non è un’equazione così lineare”, ha spiegato la dottoressa Cilenti.


La maggior parte degli avvistamenti attuali avviene nella zona compresa tra Torre Mileto, Capoiale e Foce Varano, ma non mancano meduse anche sul litorale adriatico che arriva fino in Salento.


Le acque pugliesi (come quelle della zona della costa del Gargano) sono limpide e cristalline, per la gioia dei tanti turisti che arrivano in questa parte da tutta l’Italia, ma a quanto pare bisogna stare attenti mentre si nuota al largo. 


Qualche incontro ravvicinato del terzo tipo con questi animali gelatinosi potrebbe lasciare sulla pelle uno spiacevole segno.


Articolo scritto per lamia-puglia.com

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