Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Mario Contino, esperto di folklore internazionale: ”C’è una Puglia misteriosa che attende di essere scoperta”

2020-06-21 13:34:25

Fantasmi, avvistamenti strani, accadimenti insoliti: sono tutti argomenti in grado di incuriosire anche i più scettici e razionali. L’Italia è un Paese alquanto “misterioso”, e la Puglia non lo è da meno.

Vi proponiamo l’intervista che abbiamo realizzato, nell’intento di avvicinarci a quella Puglia misteriosa che tanto intriga non solo i turisti, ma gli stessi (spesso inconsapevoli) abitanti.


R: La Puglia è un regione sicuramente affascinante, sotto tanti punti di vista. Ma forse non tutti conoscono le leggende e gli aspetti più misteriosi che circondano alcuni luoghi anche di impatto turistico. Alla luce delle tue ricerche, convogliate anche in un libro che parla proprio della Puglia, cosa ci dici al riguardo?


MC:  In effetti la Puglia valorizza maggiormente le sue bellezze storico-artistiche e naturalistiche, piuttosto che il suo ricco patrimonio folkloristico. Al di là della celeberrima "Notte della Taranta" (Melpignano), o della "Focara di Novoli" (Il falò più alto d'Europa – provincia di Lecce), il folklore pugliese viene posto in secondo piano rispetto agli altri aspetti legati alla vita turistica e culturale della regione.  In realtà viviamo in una terra magica e affascinante, ricca di leggende legate a folletti dispettosi, streghe terribili, orchi, maghi, ed ovviamente fantasmi, questi ultimi spesso legati al castello nel quale dimorerebbero. Questo ricco folklore, che cita anche la figura del diavolo, rivestendola di significati allegorici, fa parte delle antiche conoscenze di un popolo forse poco dotto dal punto di vista accademico, ma certamente in grado di trasmettere insegnamenti importantissimi, tramandandoli come “morale” dei suoi mille racconti popolari.


R: Fenomeni paranormali e fantasmi, avvistamenti in Puglia: ci porti qualche esempio o aneddoto curioso che intrighi i nostri lettori? 


MC: Ovviamente occupandomi di folklore dal punto di vista antropologico, spesso mi sono chiesto quanto potesse esserci di vero in quelle leggende divenute tanto note, ad esempio potrei far riferimento allo spettro di “Armida” nel castello di Trani, o allo spettro che dimorerebbe nel castello Carlo V di Monopoli. La curiosità mi ha portato a ricercare sul campo, ossia armandomi di pazienza e strumentazione scientifica in grado, se nel caso, di registrare il fenomeno oggetto della leggenda. In parole povere il mio scopo era, ed è ancora, quello di registrare (fotografandolo o riprendendolo in video) il presunto fantasma che infesterebbe questo o quel luogo. Tutti i miei interventi, effettuati nel corso degli anni in tutta Italia, non solo in Puglia, non hanno mai avuto finalità lucrative, anzi, ci ho sempre rimesso in viaggi, pernottamenti ecc.. Questa mia attività di ricerca, che molti potrebbero definire folle, mi ha portato a credere che qualcosa di vero possa realmente esserci in alcune delle leggende più belle della nostra Nazione, e soprattutto della nostra amata Puglia. 


Ho citato poc'anzi il Castello di Monopoli quindi mi soffermerò su questo.

In questo maniero, secondo la nota leggenda, dimorerebbe lo spettro di una dama che, durante le notti tempestose, suonerebbe la sua Tammora (strumento a percussione simile al tamburello, ma più grande). Il castello di Monopoli è a picco sul mare, veramente un posto affascinante che consiglio a tutti gli interessati di visitare, al di là della leggenda. Molti pescatori, nel corso degli anni avrebbero testimoniato di aver udito questo straziante suono e, in alcuni casi, di aver intravisto la figura evanescente della dama.


R: Dal punto di vista energetico, cosa hai pensato la prima volta che hai messo piede in Puglia? Ci sono luoghi, come Castel del Monte, che sprigionano un'energia molto forte. Tu, che conosci e studi fenomeni del genere, lo hai riscontrato?


MC: Qui ci inoltriamo nell'ambito delle pseudoscienze più che del folklore, precisamente nel ramo della “radioestesia”. Intendendo il termine energia non dal punto di vista scientifico ma da quello pseudoscientifico, allora posso asserire che la Puglia è certamente un luogo carico di queste energie ancestrali che sembrerebbero guidare gli eventi misteriosi e persino la quotidianità degli stessi pugliesi, anche se a loro (e nostra) totale insaputa. Alcuni luoghi, come Castel del Monte, sempre in base alle teorie sopra citate, avrebbero l'importante scopo di incanalare tali forze al fine di ottenere particolari benefici da esse.


Intervista di Cristiana Lenoci per lamia-puglia.com