Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Lacrime emozionali, fanno bene a tutti: ecco perché

2020-05-30 13:23:34

Ci sono persone che non riescono a trattenere il pianto in alcune situazioni particolari, ad esempio mentre guardano un film in cui i sentimenti e le emozioni rivestono un ruolo di primo piano o dove il coinvolgimento emotivo è assai forte. Se siete tra queste, l’articolo potrebbe esservi utile.

Ultimamente ha suscitato commenti (e qualche polemica) l’episodio che ha visto la Ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, versare lacrime di commozione durante l’approvazione della legge a favore dei diritti dei braccianti agricoli privi di permesso di soggiorno.


Il fatto che questo sia accaduto ad un personaggio pubblico ha esposto la Ministra al giudizio (spesso poco piacevole) di un vasto numero di persone. Ma in fondo, a pensarci bene, la Bellanova ha soltanto versato qualche lacrima, forse come risposta ad un momento di emozione particolarmente forte per lei.


Le sue sono state senz’altro “lacrime emozionali”. Lo sfogo del pianto è un modo per eliminare le tossine che si accumulano in un organismo stressato. Che le lacrime facciano bene, lo dice la scienza. Il professor William Frey, autore del libro “Crying: the mistery o the tears”, per spiegare cosa accade quando noi piangiamo, ha formulato la “Recovery Theory” (Teoria della Guarigione).


Lo scienziato suggerisce che le lacrime emozionali siano prodotte per restituire al corpo una condizione di equilibrio perduto. Il professore, inoltre, pensa che senza di esse lo stress incamerato non sarebbe eliminato, e ciò farebbe aumentare il rischio di infarto o di danni al cervello.


La stessa Ministra ha provato a spiegare il suo gesto a chi non conosce il vero significato delle lacrime: “Chi le teme, o chi non ne comprende il senso e la forza, ha perso di vista il carattere più importante dell’umano”. Giustissimo!