Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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La notte magica di San Pietro e la tradizione della “barca”

2020-06-28 09:37:34

Dopo la notte di San Giovanni, il mese di Giugno ci regala un’altra notte magica, quella tra il 28 e il 29 Giugno, la vigilia del giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo. Stasera farò questo rito insieme al mio bambino.

Secondo un’antica tradizione seguita soprattutto nel Nord Italia, prima di andare a dormire si deve versare in una caraffa trasparente una chiara di uovo fresco e la si lascia all’aperto, sul davanzale di una finestra o sul balcone, oppure in giardino.


La mattina dopo si scopre che la chiara si è coagulata formando una figura che somiglia tanto ad un veliero. L’immagine non è casuale, visto che l’apostolo Pietro era un pescatore e traghettava le anime per portare la fede cristiana aldilà del mare.


Osservando con attenzione la figura, i contadini possono trarre presagi circa il clima e di conseguenza sull’andamento dei futuri raccolti, mentre la gente comune preferisce legge nel veliero la sorte delle loro storie d’amore o della loro esistenza in generale.


Se le vele sono aperte si tratta di un buon segno, perché preannunciano serenità e fortuna, se invece le vele non sono spiegate e in avanti significa che la situazione resterà così com’è. La leggenda dice che è proprio San Pietro che modella la figura per poterci lasciare un messaggio.


Il 29 Giugno è considerato una specie di “Capodanno d’estate”: anticamente durante questa giornata si svolgevano alcuni riti che servivano a chiedere al Sole di mandare frutti in abbondanza.