Il Filosofo in Azienda: ecco a cosa serve

Anche se può sembrare lontana dalla cultura aziendale, la filosofia è una disciplina che può essere calata nella vita di tutti i giorni, e che affina la capacità di risolvere e gestire i problemi. 

Cosa fa nello specifico? Attraverso l’ausilio della filosofia aiuta i capi e i dipendenti a scoprire cose nuove, indagando ed esplorando, e a costruire concetti ispirati alla modernità e al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Il filosofo aiuta a capire ciò che i concetti vogliono esprimere, il loro significato più recondito e nascosto. Deve farlo però senza barriere disciplinari o mentali, senza assumere il ruolo distaccato dell’intellettuale che guarda tutto e tutti dal piedistallo, anzi sforzandosi di far conoscere la filosofia anche chi ne è a digiuno.

Il Consulente Filosofico è colui che cerca di rendere più fruibili anche in azienda alcuni concetti apparentemente “astratti” come il Vero, il Bello, il Giusto.

I filosofi in azienda sono utili, in quanto fanno decollare i profitti. Ecco perché, nella maggior parte delle imprese medio-grandi sono i benvenuti al posto di avvocati e cacciatori di teste.

Spesso vengono chiamati quando la compagine aziendale è in difficoltà, oppure quando bisogna prendere decisioni complicate.

Il nome più consono per alcuni di essi è “filosofi imprenditoriali”. Con la loro saggezza, i filosofi tentano di raggiungere il profitto a breve termine, proponendo soluzioni e strategie per affrontare i problemi.

In fondo, solo un filosofo può spingersi oltre, facendosi domande e affrontando questioni scomode che invece gli altri tendono ad evitare.

Per un approfondimento leggi: Paolo Cervari (“Il filosofo in azienda. Pratiche filosofiche per le organizzazioni”).