Grottaglie, capitale pugliese del vino della ceramica: la storia di Cosimo Vestita

Visitare Grottaglie ed il suo meraviglioso "quartiere delle ceramiche" è un'esperienza davvero coinvolgente, offre la possibilità di entrare in contatto con chi abita in questa città da sempre e crede fortemente nel valore delle sue tradizioni, portando avanti un mestiere vivo da millenni.

In questa zona rinomata della cittadina ogni abitazione è un negozio, ed ogni negozio un laboratorio. Cosimo Vestita, ceramista da cinque generazioni, ha condiviso con noi il suo interessante punto di vista, permettendoci di percepire concretamente tutte le sfaccettature dell’attività di lavorazione della ceramica. 

Sono tante le persone che, come lui, si sono dedicate alla creazione di questi oggetti sin dall'infanzia.

Nel 1979 suo nonno ormai anziano decise di chiudere il laboratorio perchè i suoi figli avevano intrapreso strade diverse dalla sua. 

Nonostante ciò, Cosimo negli anni 90' ha saputo rimettere in piedi l'esercizio perchè per lui rappresentava un importante pezzo della sua esistenza, qualcosa che i suoi cari gli avevano trasmesso in modo inconfutabile.

La ceramica nasce dalla terra, è qualcosa che ha a che fare con le radici, con le tradizioni. La lavorazione richiede l'uso delle mani, l'artigianato assicura che ogni oggetto non risulti mai uguale all'altro. La manipolazione segue la fantasia, ed il manufatto diventa artistico, specialmente quando con la pittura si disegna e si decora la superficie degli oggetti. La cottura permette di fissare e suggellare, consente di tramandare e di rendere immortale. La ceramica è tutto questo.

I primi oggetti in ceramica e terracotta risalgono al Neolitico, età della pietra della preistoria. Realizzati non solo per decorazione, gli oggetti in questione possono assumere anche la forma di stoviglie e piastrelle. 

Le mani, il tornio ed il forno sono gli strumenti che servono a realizzare un oggetto in ceramica, ma ognuno richiede l'uso di metodi diversi, specialmente sulla base delle dimensioni di ciò che si vuole creare.

Per Cosimo rimettere in piedi l'attività dei suoi predecessori è stata una vittoria, raggiunta grazie alla forza di volontà ed all'amore per questa tradizione. La sua storia è d'esempio per tutti, specie in un mondo consumistico come il nostro, che promuove l'automazione e la serialità.