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Con il food crossing si condivide anche il frigo: dalla Spagna una bella iniziativa
Il cibo che ad ogni pasto avanza sulle tavole e viene buttato nell’immondizia può trasformarsi in una risorsa, non soltanto per le persone che vivono in situazioni di indigenza economica. Il "food crossing" che sta prendendo forma attraverso diverse iniziative, tra cui quella del frigo solidale.
Come funziona il frigorifero solidale
Il funzionamento è assai semplice. Le famiglie, le singole persone e anche bar e ristoranti a cui avanzano dei cibi possono metterli in questi elettrodomestici o, in caso di alimenti che possono essere conservati a temperatura ambiente, nelle dispense poste a fianco di essi. Tali avanzi possono essere presi da chiunque si presenti al frigorifero solidale, senza necessità di fornire alcuna documentazione. Il primo frigorifero solidale risale al 2015, ed è stato “sperimentato” a Galdakao, in Spagna. L’iniziativa è stata poi replicata in altri centri di questo Stato, ed anche in diverse parti del mondo.
Cibi confezionati e fatti in casa
All’interno dei frigoriferi solidali si possono lasciare non soltanto prodotti confezionati (naturalmente a patto che non siano scaduti), ma anche pietanze preparate a casa o al ristorante e poi avanzate.
Dove trovarlo
I frigoriferi solidali possono essere messi a disposizione dalle associazioni di studenti, oppure enti di volontariato, parrocchie, negozi, o presso i coworking. Possono essere posizionati ovunque, sempre a patto che si rispettino le norme igieniche e sanitarie fornite dal Ministero della Salute.
Perché utilizzare un frigorifero solidale
Sono diversi i motivi che ispirano iniziative come quella dei frigoriferi solidali. La motivazione principale è quella di evitare gli sprechi di cibo, facendo sì che gli avanzi non siano buttati nella spazzatura, ma “usati” da altre persone. Ridurre la quantità di rifiuti e il consumo di cibo fa bene all’ambiente. Altra ragione è che i frigoriferi solidali rappresentano una preziosa fonte di sostentamento per chi è in difficoltà economica. Un progetto del genere, inoltre, favorisce l’integrazione nei quartieri, anche fra etnie diverse.
Food crossing anche online
Date un’occhiata al sito www.avanzipopolo.it. Si tratta di una iniziativa che consente di mettere a disposizione di altre persone della zona di Bari il cibo che non si pensa di consumare. Vi sono anche app specifiche per ridurre gli sprechi quali Myfoody, Bring Me Home, Last Minute Sotto Casa.