Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

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Come parlare in pubblico senza timore

2019-02-09 12:04:04

Tenere un discorso davanti ad una platea non è un atto spontaneo e, in genere, mette ansia ed intimorisce. Riuscirci, però, è possibile: basta fare alcuni esercizi e seguire i suggerimenti degli esperti.Pochi nascono buoni comunicatori. La maggior parte delle persone acquisisce questa capacità con le tecniche, la pazienza e l’umiltà. Tutti noi possiamo imparare a fare un discorso in pubblico, basta seguire alcuni accorgimenti. Quando si ha davanti una platea, il terrore di non ricordare più le parole e che il cervello vada in tilt è abbastanza frequente. In realtà sono molte le paure più profonde: fare brutta figura, dimenticare il testo, dire cose non interessanti, trovare chi è pronto a contestarti.

Qualche utile consiglio

Abituatevi ad ascoltarvi: una buona tecnica è di girare per casa con un registratore acceso in tasca. All’inizio sarete imbarazzati perché sapete che vi state registrando e misurerete toni e parole. In poche ore, però, tornerete alla vostra quotidianità, sarete spontanei, e alla sera potrete ascoltarvi mentre ridete, quando alzate il tono di voce, quando borbottate tra voi e voi. Una volta che vi troverete davanti ad un microfono, non proverete più alcun senso di novità.

Un altro esercizio utile è videoregistrarsi mentre si prova un intervento ad una conferenza o altra occasione del genere. Quando vi rivedete, però, togliete l’audio: vi permetterà di capire che impressione date in termini di portamento, gestualità, energia.

Divertite e divertitevi: cercate di inserire nel discorso esempi e storielle che vi riguardano, aiutano il pubblico ad immedesimarsi con voi. Inoltre, non imparate mai un discorso a memoria, è troppo alto il rischio di dimenticare una frase e di entrare nel pallone. Preparatevi piuttosto alcune frasi-guida per entrare subito nell’argomento e possibilmente utilizzate le stesse per le slide.Ognuno di noi ha situazioni in cui fa più fatica a comunicare. Cercate di capire quando di verificano: quando siete nervosi? Se avete dormito poco? Al mattino? Quando piove? Quando parlando dovete ottenere qualcosa? Se avete davanti una platea con più uomini o donne? Fatevi queste e altre domande e cercate di lavorarci per superare le difficoltà. Non bisogna imparare a memoria il discorso, ma si possono avere dei fogli con frasi-chiave che indirizzino in caso di dimenticanza. Il problema dei fogli è che possono cadere e, anche se li raccogliete, restano spaginati e voi non potete, davanti al pubblico, prendervi il tempo necessario per risistemarli. Imparate piuttosto la tecnica dell’improvvisazione: Comprate una rivista su un argomento che non vi appartiene: filosofia, scienze, oppure viaggi. Leggete un articolo e poi mettetevi davanti allo specchio e provate a farne un argomento di comunicazione di cinque minuti, pensando di avere davanti un pubblico interessato.Il timore di parlare in pubblico aumenta quanto più si avvicina il giorno dell’evento. Per quanto vi siete preparati il discorso, vi sembra di non sapere niente e una vocina dentro di voi sussurra dispettosa: “E se fai scena muta?”. La vostra mente vi sta preparando all’insuccesso, e lo fa per cautelarvi: se dovesse succedere sarete preparati emotivamente. Purtroppo, questa tutela ottiene il risultato opposto: vi spinge ad avere talmente paura da aumentare le probabilità di fare davvero scena muta. Bisogna adottare alcune tecniche di visualizzazione positiva. Chiudete gli occhi, mettete una musica di sottofondo, e come se foste un regista, cominciate a visualizzare voi che entrate nella sala: siete tranquilli, sorridete, la gente vi applaude. Immaginatevi mentre pronunciate il discorso, vedete gli sguardi attenti delle persone, il loro annuire con la testa per confermare ciò che dite, sentite che state dicendo parole a loro utili. Poi immaginate di terminare il discorso, ricevere gli applausi, stringere le mani e uscire. Quando immaginiamo qualche cosa, le sinapsi del nostro cervello si attivano come quando viviamo realmente un’esperienza. Avete bisogno di testare i vostri contenuti e la vostra tenuta sul palcoscenico? Chiamate la vostra migliore amica, vostra sorella o il coniuge e dite loro: “Ho bisogno di un pubblico che mi dica dove sbaglio”. Poi iniziate il vostro intervento.

Ascoltate i consigli tenendo presente che ognuno di noi ha la sua maniera di esprimersi, ma vedrete che parlando con loro scoprirete i punti deboli del vostro discorso e i punti di forza da ampliare. Un’unica raccomandazione: scegliete bene le persone con cui fare le prove. Scartate chi è troppo critico, i perfezionisti o gli invidiosi: vi stroncherebbero (anche se con molto affetto).