Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Bastian contrario: cosa significa e da dove deriva il modo di dire

2020-11-26 16:57:52

Ci sono espressioni e modi di dire piuttosto curiosi che si sentono ripetere spesso: uno di questi è “Bastian contrario”. Sono tante le ipotesi formulate circa il significato di tale espressione idiomatica.

Diverse sono le tesi in merito alle origini del detto popolare, che indica “una p

Bastian contrario: le origini piemontesi

Ricostruendo la storia dell’affermazione, alcune fonti riportano la data del 28 febbraio 1819. In tale giorno Ludovico di Breme, scrittore e giornalista torinese, scrisse “Bastian contrario” nel numero 52 del giornale intitolato “Il Conciliatore”. Per la precisione l’espressione venne riportata nel titolo del pezzo, che era stato strutturato in maniera tale da attrarre l’attenzione dei lettori:

"Ai Signori associati al Conciliatore il compilatore Bastian-Contrario” 

In effetti da più parti è condivisa la tesi delle origini piemontesi del modo di dire. Per la precisione il detto proviene dal dialetto di questa regione italiana. Ci sono dizionari di lingua e dialetto piemontese che riferiscono la diffusione di Bastian Contrario già agli inizi dell’Ottocento.

L’affermazione “Bastian Contrario” era presente anche nel dizionario moderno scritto da Alfredo Panzini; egli riferisce l’espressione in voga nel popolo a “persona che contraddice per sistema”.

Un cognome curioso

Negli anni seguenti, l’autore tornò sul significato del modo di dire, citando in particolare un “Bastiano Contrario, malfattore e morto impiccato”, dal cui cognome avrebbe avuto origine la nota espressione tutt’ora in voga.

Con il passare del tempo, però, il modo di dire “Essere Bastian contrario” ha perso ogni connotazione regionale e quindi piemontese, entrando a pieno diritto nella lingua italiana corrente.


L’evoluzione dell’espressione idiomatica

Più volte anche l’Accademia della Crusca è intervenuta a spiegare il significato dell’espressione e a delimitarne le origini, sottolineando che in tal caso è avvenuta “una trasformazione da nome proprio a nome comune”.


Quindi, se Bastian deriva dal nome di un uomo, chiamato appunto “Bastiano” o “Sebastiano” che per sua natura era ostinato e contrario a tutto ciò che dicevano gli altri, in seguito tale suo atteggiamento è diventato proverbiale fin

Chi era Bastiano?

Ovviamente le ipotesi circa l’identità di questo “Bastiano” sono diverse ed alcune anche piuttosto fantasiose.

  • C’è chi fa riferimento ad un brigante sabaudo che, su ordine del Duca Carlo Emanuele di Savoia, nel 1671, arrecò disordini e scompiglio alla Repubblica di Genova.
  • Altre fonti, invece, rimandano ad un mercenario, chiamato Bastian Contrario, deceduto in battaglia a Castelvecchio di Rocca Barbena (SV).
  • “Bastiano da San Gallo” potrebbe anche essere un pittore fiorentino noto per il suo carattere troppo vivace (o “fumantino”).
  • A Torino, quando si parla di “Bastian Contrario” ci si riferisce senza alcun dubbio al Conte di San Sebastiano che fu l’unico “disobbediente” durante la battaglia dell’Assietta, nel 1747. Il suo gesto rivoluzionario determinò la vittoria delle truppe austro-sabaude contro quelle ispaniche.

Diverse regioni italiane hanno provato ad appropriarsi delle origini del famoso detto popolare: troviamo l’affermazione “Bastian Contrario” in alcune raccolte lessicali della Toscana. 

Se qualcuno fa troppo il bastian contrario, può nascere un battibecco

Cristiana Lenoci per www.cultura.biografieonline.it