Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Ai tempi del Coronavirus torna di moda il “panaro” di Napoli

2020-03-23 09:41:06

In passato era facile alzare gli occhi al cielo e notare dei cesti di paglia calati dai balconi verso qualcuno che era giù sotto ad aspettarli. L’usanza del “panaro” è tipicamente napoletana, ma assai diffusa in tutto il Sud Italia. In questi tempi di limitazioni questa consuetudine è tornata.

Anche nel paese in cui abito le nostre nonne usavano il cestino per comodità, calandoci dentro il pane o altri generi alimentari di prima necessità. Proprio dalla consuetudine di mettere il pane nel cestino è nato il termine di uso comune “paniere”.


L’usanza napoletana del “panaro” o quella del “paniere” in altre zone del Sud Italia si tramanda di generazione in generazione. Oggi, in questo periodo di quarantena e restrizioni della libertà di movimento, questa usanza ritorna e si dimostra particolarmente utile per agevolare gli spostamenti a causa della spesa.


Come si utilizza il panaro? La sua finalità, come è facilmente intuibile, è il trasporto, dall’alto verso il basso e viceversa, di qualsiasi oggetto, evitando così al soggetto proprietario la discesa in strada.


Poco importa se viene utilizzato dal primo o dall’ultimo piano, per trasportare le chiavi di casa dimenticate o la spesa acquistata dall’ambulante di turno, il panaro rappresenta una tradizione radicata nel popolo partenopeo che non può non strappare un sorriso.


Nei giorni scorsi, dal balcone, ho visto più di un “panaro” calato dalle abitazioni. L'emergenza del coronavirus sta facendo rispolverare antiche tradizioni che avevamo dimenticato.