Yvonne Dotti

La cura del corpo attraverso la riflessologia plantare

2019-05-10 21:23:52

Ha un’origine antichissima (probabilmente intorno al 5000 a.C) documentata da antichi testi sacri che ne riportano le mappe. Esattamente come avviene per l’Agopuntura, è citata nel Nei Jing, il più antico trattato di medicina cinese. Tuttavia, ma da alcune illustrazioni tombali si è potuto supporre

che fosse conosciuta anche in Egitto. Di sicuro, già a partire dal 1000 a.C. era praticata in India dove è ancora molto usata sia dalla popolazione locale sia da chi si trova a visitare il paese per turismo o altro.

Come funziona la Riflessologia Plantare

La Riflessologia Plantare si ricollega al principio olistico che accomuna tutte queste discipline e che vede una stretta connessione tra tutte le parti del corpo. Di conseguenza, rende possibile delle forme di cura che non si dedichino al solo sintomo, ma al benessere complessivo della persona. Attraverso le mappe plantari è possibile identificare i vari punti di corrispondenza con gli organi interni e lavorare a seconda delle necessità del paziente. Ogni funzione del corpo e ogni sua parte corrispondono ad un punto del piede. Le zone dei piedi coinvolte sono: pianta, bordi e dorso. Queste, che se stimolati correttamente provocano un effetto rebaund sulla zona interessata e corrispondente. Attraverso questo tipo di stimolazione è possibile sollecitare le parti del corpo infiammate, doloranti, soggette a stress o lesionate e sollecitarne la guarigione.


Le zone più soggette a dolore acuto come denti e orecchie rispondono molto bene, lo stesso vale per l’apparato urogenitale e l’apparato digerente. Più difficili da stimolare sono invece gli organi compatti come il fegato. I punti del piede soggetti a digito-pressione, se stimolati correttamente, possono aiutare a sbloccare tensioni ed alleviare il dolore, come ad esempio nel caso di dolori mestruali e mal di testa, inoltre la pressione nelle aree corrette del piede favorisce l’eliminazione delle tossine accumulate nell’organismo.

Le diverse tecniche di massaggio

Esistono varie tecniche di “massaggio”: strisciamento, rotazione, frizione spinale, gancio; ognuna è usata e consigliata in base alla patologia. Ad esempio, la frizione spinale, che agisce in particolare sul bordo del piede, serve principalmente ad agire sulla colonna vertebrale.

Riassumendo possiamo elencare dei principi fondamentali che delineano la Riflessologia Plantare:

Stimolazione  nervosa, basata sulla relazione fra le terminazioni dei nervi presenti nelle zone riflesse ed il punto in cui è presente il dolore.

 Liberazione di  ormoni, basata sulla scoperta del controllo del cervello sull’apparato endocrino.

Stimolazione del sistema linfatico, attuata grazie alla pressione di alcuni punti riflessi che determina un’ accelerazione della circolazione linfatica con benefici su tutto l’organismo.

 Stimolazione del sistema sanguigno, al fine di migliorare la circolazione.

Potenziale elettrico che si crea tra varie parti del corpo, favorendo la rigenerazione delle cellule nervose.

 Benessere psico-fisico, che agisce sul principio di comunione tra mente e corpo e sull’effetto rilevante e fondamentale della mente riguardo all’origine dei disturbi fisici.

La Riflessologia Plantare ha le sue controindicazioni: è sconsigliata durante i primi tre mesi di gravidanza, in caos di ferite o lesioni ai piedi, negli anziani e in chiunque abbia problemi di osteoporosi e/o fragilità ossea.

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