Tendiamo a dimenticare troppo presto la prima fase dell'innamoramento. Ricordo i suoi occhi adosso a me, li sentivo entrare fino all'altezza dei genitali e poi scendere fino ai piedi, mi sentivo mancare, le gambe tremare e poi un lieve disagio e il rossore al viso erano immediati. E non mi aveva ancora parlato, ma solo lo sguardo era sufficiente per far partire una scarica di piacere. Era un preliminare che lasciava scorrere i fluidi di piacere nel mio corpo e mi ritrovavo felicemente compiaciuta. Non mancava mai la sua risata complice e invitate; la sua risata maliziosa mi coinvolgeva senza barriere. Il mio corpo era gia' pronto, i genitali erano attivi e pulsanti come una bomba pronta a esplodere, eppure non mi aveva ancora toccata ma i suoi occhi mi avevano gia' penetrata. Quello scambio di energia, con solo uno sguardo, era sufficiente per creare l'atmosfera giusta e fare l'amore. Era un amore intenso. Non ci importava dove, quando e come; tutto iniziava con solo i suoi occhi adosso a me. Il tempo passa e ci dimentichiamo di questi momenti, ma é possibile riattivarli, metterli in moto.