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Storia delle navi

2019-10-12 15:08:15

Trento

Dopo la Prima Guerra Mondiale, gli incrociatori italiani, esclusi gli esploratori e le navi corazzate obsolete, consistevano in quattro incrociatori corazzati delle classi Garibaldi e Pisa, costruiti all’inizio del XX secolo. Queste navi non erano sufficienti per l’impiego desiderato perché troppo lente. Ecco perché, dopo il Trattato navale di Washington che imponeva i limiti per gli incrociatori (dislocamento complessivo di 10.000 tonnellate e calibro dell’armamento principale non superiore a 203 mm), gli ingegneri italiani iniziarono a progettare i loro incrociatori “di Washington”. Il progetto doveva essere capace di raggiungere alte velocità. La corazza non era prioritaria, ma comunque fu implementata nel design una cintura corazzata spessa 70 mm. Nel 1924 il progetto fu completato, e nel 1925 furono impostate due navi della nuova classe: Trento e Trieste. Questi incrociatori furono messi in servizio durante l’inverno tra 1928 e 1929, ed entrambi furono persi nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

 

Il Trento fu impostato l’8 febbraio 1925 al cantiere Orlando di Livorno. L’incrociatore fu varato il 4 ottobre 1927 e messo in servizio il 3 aprile 1929. Divenne subito l’ammiraglia della neonata Divisione incrociatori. Nel 1932, il Trento fece rotta verso l’Estremo Oriente. All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, la nave partecipò alla Battaglia di Punta Stilo come ammiraglia della 3ª Divisione della 2ª Squadra. Il 12 novembre 1940, durante l’incursione aerea a Taranto, l’incrociatore fu colpito da una bomba aerea britannica, che fortunatamente non esplose. Il 27 novembre 1940, il Trento partecipò alla Battaglia di Capo Teulada, mentre il 28 marzo 1941 prese parte alla Battaglia di Capo Matapan. L’8 novembre dello stesso anno, l’incrociatore fu ingaggiato nella difesa fallimentare del convoglio di Duisburg. Il 22 marzo 1942 la nave partecipò alla seconda battaglia della Sirte. In tutte queste battaglie, il Trento non ha inflitto alcun danno alle navi nemiche, ma allo stesso tempo non ne ha subito alcuno. Il 15 giugno 1942, mentre scortava un convoglio in Nord Africa, l'incrociatore fu colpito da un siluro di un velivolo britannico, dopodiché il sottomarino britannico P-35 diede il colpo di grazia.