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Founder Junior

2024-07-20 17:52:09

In Anatomia Patologica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) di Cagliari con l’intelligenza artificiale le diagnosi saranno più veloci.Il sistema dalle enormi potenzialità è stato messo a punto da un team multidisciplinare

In Anatomia Patologica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) di Cagliari non saranno più necessari 30 giorni per avere una diagnosi, ma saranno sufficienti 24 ore con l' introduzione dell' intelligenza artificiale. Ma non solo, dato che sarà possibile intervenire precocemente sui tumori e le malattie autoimmuni, nonchè ridurre le liste d’attesa. Sono quindi enormi le potenzialità del sistema di diagnosi di Anatomia Patologica con l'intelligenza artificiale targato Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, messo a punto da un team multidisciplinare formato da Ferdinando Coghe, direttore del Laboratorio analisi dell’AOU, Gavino Faa, professore emerito di Anatomia Patologica, Mario Scartozzi, direttore di Oncologia Medica del Policlinico Duilio Casula, Luca Saba, direttore della Radiologia dell’AOU e gli ingegneri informatici e docenti dell’Università degli Studi di Cagliari, Matteo Fraschini e Luca Didaci.

«Un progetto – spiega il Prof. Ferdinando Coghe – che nasce dall’idea del Professor Gavino Faa, incaricato dall’AOU di Cagliari di occuparsi della stesura di un sistema di digital patology da sviluppare all’interno dell’azienda».

<< In tempi in cui il tema dell’intelligenza artificiale è fortemente sentito, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari, prosegue nella sua illustrazione il Prof.Ferdinando Coghe, si propone di sviluppare un sistema intelligente che faciliti il lavoro dei medici, creando un software capace di contribuire alla standardizzazione delle diagnosi e alla velocizzazione delle risposte, interagendo in modo proattivo con i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA)». Con un solo obiettivo, aggiunge ancora il professore Ferdinando Coghe: «Rendere più accessibili i servizi e contenere i tempi di degenza, dando anche un contributo nel ridurre la piaga delle liste d’attesa».

Mentre il Professore Gavino Faa insieme al suo collega Luca Didaci mettono in risalto quanto lavorare su sistemi sofisticati e all’avanguardia aiuta a sviluppare terapie target in numerose discipline specialistiche e terminano spiegando che «Si tratta di un utilizzo positivo dell’intelligenza artificiale, che aiuta i medici a intervenire più velocemente e con efficacia».

Fonte : L'UNIONE SARDA.it

La fotografia relativa all' iniziativa intrapresa presso l'Anatomia Patologica presso l'AOU di Cagliari è tratta dalla pagina web "L'UNIONE SARDA.it"

Francesco Maccioni