vivika raharijaona

Antananarivo

2020-10-23 15:18:11

Antananarivo (in francese: Tananarive, chiamata in genere Tana) è la capitale, nonché la più grande città del Madagascar. È anche capoluogo della provincia di Antananarivo e della regione di Analamanga.

La città è adagiata sul fianco di una lunga e stretta cresta rocciosa che si estende a nord e a sud per circa 4 km. Antananarivo è posta a circa 1275 m sopra il livello del mare e domina su una pianura molto fertile.

È situata a 145 km dalla costa orientale e 215 km a ovest-sud-ovest di Toamasina, il principale porto dell'isola. La città è attraversata dai fiumi Ikopa e Betsiboka ed ospita il palazzo che fu la residenza della regina Ranavalona II.

Storia


Differentemente da altre capitali del meridione dell'Africa, Antananarivo fu una grande città già prima dell'età coloniale. Dopo l'espulsione dei Vazimba (che fondarono la città e si stabilirono anche sulla collina di Analamanga) da parte del re Andrianjaka, fu scelta come luogo di costruzione del rova, un complesso fortificato ampliato successivamente per contenere le tombe della nobiltà del regno e includere il palazzo reale. L'anno della fondazione della città è incerto: le fonti si dividono tra il 1610 e il 1625. I primi re dei Merina fecero costruire tramite il (lavori forzati) un enorme sistema di dighe e risaie intorno alla città per garantire riserve adeguate di cibo alla crescente popolazione. La più grande delle risaie, Betsimitatatra, continua assieme alle altre a produrre riso. Analamanga continuò a far parte del regno dei Merina durante il successivo regno di Andriamasinavalona. Durante il suo regno alla città venne dato il nuovo nome di Antananarivo e fu costruita la piazza di Andohalo, dove da quel momento tutti i sovrani avrebbero tenuto i loro discorsi e annunci di fronte al popolo. I nomi assegnati a molte località all'interno della città si basarono su nomi di siti analoghi del vicino villaggio di Antananarivokely. Andriamasinavalona divise il territorio tra i due ceti sociali del tempo: gli hova (la gente comune) abitarono i quartieri della città e gli andriana (i nobili) le campagne che la circondavano. Queste divisioni territoriali vennero fatte osservare rigorosamente: a ogni individuo era richiesto vivere nel territorio assegnatogli e di non risiedere in quello assegnato all'altro ceto per lunghi periodi.  Vennero inoltre imposti numerosi fady (proibizioni) che vietarono la presenza di suini all'interno della città e la costruzione di case in legno agli individui privi di un titolo nobiliare.

Tratto da Wikepedia
Foto di Valerio Ravaglia