Poesia : Globalità

Globalità

Il mondo fatto di nazioni, continenti,
con la storia e le sue genti,
parlare adesso di patria e di bandiere,
è superfluo, non ci sono più le frontiere!
Dicono che sia un tutt’uno,
cioè la patria di nessuno,
nel libro dei cittadini, tutti iscritti
tanti i doveri, pochi i diritti.
Tutto bene, quasi a metà,
regola principale della globalità.
Molti confondono il bene e il male,
opachi riflessi del mondo globale.
Le macchine, le persone, tutte uguali,
trionfano le ciniche multinazionali,
in cima a tutto l’utile, l’interesse,
dell’avidità ogni dì è la kermesse!
Tutto hanno massificato,
anche le leggi del Creato,
demonizzate e al bando le tradizioni,
sono uguali anche le stagioni.
Il guadagno è sfruttare chi non ha voce,
tornasse Gesù lo rimetterebbero in croce,
globalità brutale e spietata,
grida una parte dell’umanità affamata.
Miseria, sofferenza e disperazione,
che forza questa globalizzazione!
Salgono gli indici, gongolano i potenti,
mezzo pianeta vive di stenti.
Su tutto regna un solo triste colore,
mentre il profitto ha soppiantato l’amore!
L’imperativo attuale è uniformare,
tutto è grigio, anche il cielo ed il mare,
globalizzare ad ogni costo,
 così che anche Dio ha perso il posto!